C’è un piano B nelle idee di Eusebio Di Francesco in vista della sfida di campionato fra il suo Lecce e il Bologna, in programma domenica alle 18 allo stadio «Via del Mare». Il tecnico giallorosso sta cercando le contromisure per mettersi alle spalle questo inizio di stagione negativo, caratterizzato da quattro sconfitte consecutive fra campionato e Coppa Italia, con notevoli passi indietro nelle prestazioni. Proprio nella sfida di coppa contro il Milan di martedì, Di Francesco ha varato una inedita variante tattica, con il passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2. Quasi una rivoluzione copernicana, perché il 4-3-3 è il modulo che ha caratterizzato tutte le tre stagioni in serie A del Lecce, oltre ad essere il sistema di gioco che ha orientato tutte le scelte di mercato dell’area tecnica in estate.
Ma quando le cose non vanno per il verso giusto bisogna essere capaci anche di crearsi delle alternative, così la partita contro il Milan era stata vista come un laboratorio per provare questa nuova soluzione. Esperimento, tuttavia, difficilmente giudicabile, visto che l’espulsione di Siebert dopo meno di venti minuti di gioco ha fatto saltare il piano gara. Tuttavia, in vista della sfida contro il Bologna, riproporre il 3-5-2 è certamente un’opzione ancora sul tavolo. Ma come giocherebbe il Lecce con questa seconda veste? Come detto, la rosa è stata allestita per il 4-3-3, tuttavia, le caratteristiche dei giocatori in rosa rendono percorribile la strada del cambio modulo. La difesa a tre potrebbe essere composta da Tiago Gabriel, Gaspar e Siebert.
Quest’ultimo sta attraversando delle difficoltà di adattamento al calcio italiano (brutte le prestazioni nelle due presenze con Atalanta e Milan) ma è stato un investimento importante in estate e il Lecce crede fortemente nel suo potenziale. Un altro giocatore adatto all’occorrenza ad agire nella retroguardia a tre sarebbe Kouassi: il francese è arrivato in estate per ricoprire il ruolo di terzino destro, ma nel suo vecchio club in Francia, lo Stade Lavallois, ha agito prevalentemente da «braccetto» di destra. In mezzo al campo la mediana non subirebbe modifiche rispetto al 4-3-3 e vedrebbe nuovamente Ramadani in cabina di regia con Sala e Coulibaly ai suoi lati. I due «quinti» di centrocampo possono essere i due terzini del 4-3-3, ovvero sulla destra Veiga e sulla sinistra Gallo. Tuttavia, sia Pierotti che Morente, entrambi ali nel 4-3-3, hanno le caratteristiche adatte per potersi muovere a tutta fascia anche nel 3-5-2. In attacco la scelta più logica ricadrebbe sull’artiglieria pesante, ovvero la coppia di centravanti composta da Štulić e dal giovane Camarda, benché i due siano gli unici centravanti presenti in rosa. Tuttavia, non mancano gli elementi in grado di agire da seconda punta. Contro il Milan, ad esempio, questo ruolo è stato ricoperto da N’Dri, ma lo stesso Pierotti può essere una soluzione valida anche in quella posizione. Sulla carta, insomma, la possibilità di provare qualcosa di diverso ci sarebbe. Una eventualità neanche troppo remota, perché il Lecce si trova obbligato a cambiare marcia e le alternative tattiche possono essere un modo per risvegliare la squadra dal torpore in cui è caduta nelle ultime settimane. I giallorossi, intanto, sono stati impegnati ieri mattina in un allenamento al centro sportivo di Martignano, al quale non hanno preso parte gli assenti Jean e Pérez, oltre a Helgason rimasto a riposo. Marchwiński e Sottil hanno svolto un lavoro personalizzato. La preparazione proseguirà oggi con una seduta mattutina a Martignano.
La gara contro il Bologna, dunque, per invertire la rotta in campionato. Reduce da quattro sconfitte consecutive, ultima in ordine temporale la brutta prestazione mostrata contro il Milan in Coppa Italia, il Lecce di Eusebio Di Francesco va alla ricerca di un riscatto. Il tecnico giallorosso dovrà valutare lo stato di salute dei suoi ragazzi, anche se alcune scelte potrebbero essere scontate. Da verificare soprattutto le condizioni di Pierret e Sottil, che hanno disertato la trasferta di Milano, entrambi alle prese con problemi fisici, oltre, come evidenziato, all’islandese Helgason rientrato febbricitante dall’impegno di Coppa. Nel reparto avanzato, se il tecnico giallorosso dovesse decidere di optare per il 4-3-3, probabile l'impiego di Stulic in posizione centrale, con Pierotti e Morente sulle corsie esterne, scelta obbligata con la probabile assenza di Sottil. Dopo le prime quattro giornate di campionato, il Lecce è ultimo in classifica in Serie A, in compagnia del Pisa, con appena un punto all’attivo: dopo il pari per 0-0 all’esordio, sul campo del Genoa, sono arrivate le tre sconfitte consecutive contro il Milan al «Via del Mare», l’Atalanta in trasferta e il Cagliari in casa, oltre all’eliminazione dalla Coppa Italia, subita ancora per mano del «Diavolo» di Max Allegri.
Oggi pomeriggio, infine, si terrà la presentazione alla stampa del nuovo centro sportivo di proprietà situato a Martignano, piccolo centro della Grecia Salentina, divenuto da circa un mese la nuova casa degli allenamenti del Lecce.