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Foggia, ore cruciali: club al bivio tra Canonico e la Building Company

 
Raffaele Fiorella (foto Maizzi)

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Raffaele Fiorella (foto Maizzi)

Foggia, ore cruciali: club al bivio tra Canonico e la Building Company

Dall’azienda brianzola una proposta d’acquisto della società rossonera

Martedì 24 Giugno 2025, 13:00

Ore cruciali per il destino del Foggia, al bivio tra la quinta stagione consecutiva con Nicola Canonico al vertice della società e il cambio di proprietà. La Building Company Italia ha diffuso ieri pomeriggio un breve comunicato a firma dell’amministratrice unica Giusy Scarcella, rendendo noto di aver formulato una proposta d’acquisto dell’intero pacchetto azionario del sodalizio rossonero e di attendere una risposta da parte della proprietà del club nel giro di poche ore (entro le 20 di ieri sera). L’offerta, stando alle voci filtrate, non sarebbe stata ritenuta congrua da Canonico. L’interlocuzione potrebbe però proseguire ma il nodo è destinato a sciogliersi a breve, con un dentro o fuori. Il tempo, infatti, stringe. Il club è fermo nella programmazione della prossima stagione, a pochi giorni (meno di una settimana) dall’apertura ufficiale del calciomercato estivo. Le incognite sono ancora molte: riguardano figure chiave dell’area tecnica quali il direttore sportivo e l’allenatore (entrambi da individuare), l’organizzazione del ritiro pre-campionato (sede e date), la costruzione dell’organico che affronterà il campionato 2025/26 di Serie C, la scelta del nuovo sponsor tecnico.

La Building Company Italia è un’azienda che ha sede a Carate Brianza e opera nel settore dell’energia solare. Un’impresa che avrebbe legami con l’ex patron dei «Satanelli» Fedele Sannella e con Luca Nember, già direttore sportivo del club rossonero, in Serie B, tra il 2017 e il 2019. Nicola Canonico, proprietario del Foggia dal 2021, ha garantito tre settimane fa l’iscrizione dei dauni al prossimo campionato di Serie C saldando oneri salariali, fiscali e contributivi relativi alla seconda parte della stagione scorsa e producendo la fideiussione per la partecipazione al torneo, per un investimento complessivo di circa 1,7 milioni di euro. Il club, da oltre un mese, è affiancato dall’amministrazione giudiziaria in seguito all’inchiesta della magistratura sulle presunte intimidazioni, a scopo estorsivo, subite dalla società negli ultimi due anni. Amministrazione giudiziaria che è estranea alle negoziazioni per la cessione della società ma verrebbe chiamata a valutare e dare il via libera, o meno, al passaggio delle quote, nel caso dovesse maturare un accordo tra le parti.

Ieri mattina, intanto, sopralluogo allo stadio «Zaccheria» della sindaca Maria Aida Episcopo, dell’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso e dell’assessore allo Sport Domenico Di Molfetta, con i tecnici comunali e i rappresentanti della nuova impresa affidataria, dopo la risoluzione del contratto, per inadempienze, con il precedente appaltatore. L’appuntamento ha segnato ufficialmente la consegna dei lavori al nuovo appaltatore, quindi la ripartenza del cantiere dei lavori di riqualificazione dell’impianto avviati nello scorso anno.

L’intervento, finanziato con fondi Pnrr per oltre 2 milioni di euro, e da eseguire entro sei mesi, mira anche ad aumentare la capienza dell’impianto dagli attuali 11.318 a 15.657 posti. Nella prossima stagione anche l’Heraclea Candela, neopromossa in Serie D, disputerà allo «Zaccheria» le gare casalinghe. Allo stadio gli spettatori potranno regolarmente accedere durante i lavori, con un limite di capienza.

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