LECCE - Nikola Krstovic e Roberto Piccoli, la concorrenza che fa bene all’attacco del Lecce. C’è spazio solo per uno dei due al centro del tridente nel 4-3-3 disegnato dal tecnico Roberto D’Aversa, ma la competizione interna sta portando i frutti sperati in termini realizzativi alla causa della squadra giallorossa. Piccoli non è ancora mai partito titolare in serie A, ma è apparso in grande crescita nel corso delle ultime settimane. Fino a questo punto del campionato è stato in campo 153 minuti, spalmati lungo 10 presenze.
Pur giocando sempre da subentrato ha saputo dimostrarsi incisivo e ha contribuito alla classifica della sua squadra. Ha siglato un solo gol in serie A finora, una rete che ha permesso al Lecce di pareggiare per 1-1 in trasferta contro l’Udinese lo scorso 23 ottobre. Il giocatore scuola Atalanta ha lasciato il segno anche nella partita di Coppa Italia contro il Parma del 1° novembre, unico impegno in cui è stato lanciato dal primo minuto, segnando un gol nella sfortunata partita che ha visto i salentini uscire sconfitti con il risultato di 4-2. È ancora negli occhi di tutti la sua splendida bordata dalla distanza che stava per regalare il clamoroso successo al Lecce nell’ultimo turno di campionato contro il Milan. Una rete straordinaria che è stata però cancellata dal var per un pestone che tanto ha fatto discutere. Piccoli adesso scalpita per cercare una maglia da titolare in serie A, sull’onda lunga delle buone prestazioni fornite nelle ultime settimane.
Per farcela dovrà vincere la concorrenza di Krstovic, una delle più belle sorprese del Lecce in questa prima parte di stagione. Il centravanti montenegrino adesso va a caccia del gol per spezzare un digiuno che dura dal 6 ottobre. Il suo bottino finora è di tutto rispetto, con tre reti messe a segno in undici presenze, una media che in prospettiva lo porterebbe abbondantemente oltre la doppia cifra. È ancora negli occhi di tutti il suo inizio sfavillante di campionato, con tre gol nelle sue prime tre apparizioni in serie A, superando il record di precocità da esordiente in maglia giallorossa che apparteneva a Javier Ernesto Chevanton. Nelle ultime partite, pur non riuscendo a trovare la via della rete, Krstovic ha comunque saputo rendersi prezioso al centro dell’attacco, aiutando la squadra spalle alla porta e legando il gioco con i compagni pur giocando lontano dall’area avversaria. Il giovane montenegrino classe 2000 è uno dei giovani in rampa di lancio nella rosa leccese e nel corso di questa sosta è sceso in campo con il suo Montenegro nelle sfide valide per la qualificazione ai prossimi europei.
Il suo nome sarebbe già finito sul taccuino di top club europei in vista della prossima estate. Fino ad allora, se Krstovic dovesse dare continuità alle sue prestazione, il suo valore di mercato potrebbe aumentare notevolmente, anche considerando che lo scorso agosto Pantaleo Corvino è riuscito a portarlo nel Salento per una cifra di poco inferiore ai quattro milioni di euro. Sul bomber montenegrino in Italia avrebbe già preso delle informazioni l’Inter, mentre all’estero, nel corso delle ultime settimane, è rimbalzata dall’Inghilterra la voce riguardante un interessamento del Manchester United. Non sarebbe la prima volta in cui i Red devils pescano in Italia per rinforzare l’attacco: nell’ultima sessione estiva di calciomercato, la squadra allenata da Erik Ten Hag, che sta facendo fatica a trovare continuità di risultati in Premier League, ha finalizzato l’acquisto dall’Atalanta del bomber danese Rasmus Hojlund con un’operazione dal valore complessivo superiore agli 80 milioni di euro. Per Krstovic però il mercato può attendere.
In questo momento l’unico obiettivo è continuare a segnare con il Lecce e portare alla salvezza la squadra giallorossa a suon di gol. A livello europeo è fra gli attaccanti nati dopo il 2000 con il maggior numero di gol all’attivo. Dopo l’exploit nel campionato slovacco con il Dunajska Streda ha trovato la conferma in serie A. Ora cerca la continuità e il ritorno al gol che manca da troppo tempo per un bomber di razza come lui. Quel che è certo è che il Lecce fra il montenegrino e Piccoli può vantare un duo d’attacco la cui alternanza non può che portare benefici nella lunga strada verso la salvezza.
NOTIZIARIO - Squadra impegnata ieri al mattino al Via del Mare in un test d’allenamento con la formazione Primavera. Assenti i 12 calciatori impegnati con le rispettive Nazionali. Lavoro personalizzato per Almqvist. Al termine della seduta il tecnico D’Aversa ha concesso due giorni di riposo fissando la ripresa degli allenamenti per mercoledì pomeriggio all’Acaya.