LECCE - «Segnare 15 gol e centrare la salvezza con il Lecce». Nikola Krstovic sogna con la maglia giallorossa addosso e si pone obiettivi ambiziosi, personali e di squadra. I suoi gol e la permanenza in serie A della formazione salentina, d’altronde, non possono che essere elementi correlati. Lo dice la storia del campionato nelle prime otto giornate disputate. Il centravanti montenegrino ha già trovato la via della rete in quattro occasioni su sette partite giocate e quando ha segnato il Lecce non ha mai perso.
Tre gol consecutivi nelle prime tre presenze e poi, da ultimo, il gol che ha permesso al Lecce di riacciuffare il pari contro il Sassuolo nell’ultima giornata di campionato prima della sosta per le nazionali. L’obiettivo di Krstovic? Riprendere da dove ha lasciato, al rientro dagli impegni con la selezione montenegrina. «Non ho disputato la prima partita, un’amichevole contro il Libano, per preparare il big match contro la Serbia - ha spiegato - purtroppo però abbiamo perso. È stato emozionante però tornare al Marakana di Belgrado con la mia nazionale, in quello stadio ci avevo già giocato con la Stella Rossa. Ora però sono pronto a dare il massimo per il Lecce».
L’impatto di Krstovic sul campionato italiano è stato letteralmente devastante. Il montenegrino è arrivato in estate dal Dunajska Streda, formazione slovacca con cui ha totalizzato lo score impressionante di 37 reti in 66 partite. Numeri che lo hanno reso uno dei migliori marcatori nel panorama internazionale fra gli attaccanti nati dal 2000 in avanti. Il ventitreenne, arrivato nel Salento con grandi aspettative, non ha tradito le attese. Da subito si è rivelato bomber di razza negli ultimi metri, forte nel gioco aereo e vero rapace d’area di rigore. Anche lontano dalla porta impressiona per il carattere e la foga con cui lotta su ogni pallone con i difensori avversari. Un vero e proprio mattatore, che fa le fortune del Lecce di Roberto D’Aversa e che ha già fatto innamorare i suoi tifosi.
«Non ho trovato particolari difficoltà nell’impatto con la nuova realtà - ha raccontato - considerando che da subito ho trovato la via del gol. Già dopo la seconda volta in cui sono riuscito ad andare a segno i difensori avversari hanno iniziato un po’ a maltrattarmi, ma dando il meglio di me posso superare qualsiasi ostacolo. Ogni partita in serie A è molto difficile, io sono concentrato sul mio percorso di crescita. Scendo in campo sempre per cercare di far gol, segnare mi rende felice».
Non parla ancora in italiano Krstovic, ma parla benissimo la lingua universale del calcio e sul campo si intende già alla perfezione con i suoi compagni. Con il numero nove stampato dietro la schiena è pronto a guidare l’attacco del Lecce anche nella prossima delicata sfida sul campo dell’Udinese, in programma lunedì alle 18:30.
«Ci aspetta una partita molto difficile - ha detto il centravanti - l’Udinese non ha iniziato bene il campionato e ha voglia di rifarsi. Dobbiamo dare il massimo per vincere e ottenere i tre punti, mi piacerebbe vedere tanti tifosi a Udine pronti a supportarci, avere lo stadio pieno dalla mia parte mi dà una grossa carica. Cercherò di dare il massimo, così come faccio in ogni partita». La preparazione dei giallorossi è proseguita ieri mattina all’Acaya Golf Resort & SPA. In vista della gara di lunedì, mister D’Aversa ha potuto contare sull’intera rosa a disposizione ad eccezione dei soli Blin e Dermaku che proseguono nel lavoro personalizzato. Oggi è in programma un allenamento mattutino all’Acaya.