Sabato 06 Settembre 2025 | 21:10

Bari gonfia il petto, playoff senza paura

 
Davide Lattanzi  (foto Donato Fasano)

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Davide Lattanzi (foto Donato Fasano)

Bari gonfia il petto, playoff senza paura

Oggi in campo, alle 20,30, la semifinale: l’andata a Bolzano contro il Sudtirol, venerdì il ritorno al «San Nicola». Comincia la fase decisiva della stagione

Lunedì 29 Maggio 2023, 11:22

BARI - Dalla Lega Pro al sogno serie A. In appena un anno, il match tra Bari e Sud Tirol si è ritrovato dall’essere inedito a diventare frequente. Le due formazioni si sono incrociate per la prima volta nella loro storia il 30 aprile 2022, al «San Nicola», per la Supercoppa di serie C alla quale si presentavano da vincitrici dei rispettivi gironi: il raggruppamento A (i bolzanini), il gruppo C (i pugliesi). La spuntò la formazione altoatesina ribaltando l’iniziale vantaggio biancorosso firmato da D’Errico con le reti di De Col e Casiraghi. Quindi, il doppio scontro durante l’attuale stagione regolare: 2-2 in casa dei Galletti con Di Cesare e Salcedo a rimontare lo 0-2 siglato da Tait e Odogwu, quindi la dolcissima Pasquetta pugliese (il 10 aprile) con il guizzo al 93’ di Morachioli per espugnare 1-0 il «Druso».

TESTA A TESTA NELLA REGULAR SEASON Il confronto diretto in semifinale playoff sembrava impossibile fino all’ultima giornata di campionato. Bari e Sudtirol, infatti, sembravano destinate a percorsi separati per ritrovarsi eventualmente soltanto in finale. Per gran parte della stagione regolare si sono date battaglia scambiandosi sovente la terza e la quarta posizione. Basti pensare che la squadra di Mignani si presentava al match di ritorno con un solo punto di vantaggio: il successo colto in Alto Adige ha poi ampliato un solco che si è esteso ai sette punti sanciti dalla classifica definitiva. Terzi i biancorossi a quota 65 (17 vittorie, 14 pareggi, sette sconfitte), sesti i bolzanini a 58 (14 successi, 16 pari, otto ko). Proprio l’inaspettato stop dell’ultimo turno a Modena è costato al Sudtirol due posizioni, subendo il sorpasso all’ultima curva da parte di Parma e Cagliari. In realtà, proprio la sconfitta contro il Bari ha avviato una fase calante per il Sudtirol che si presentava allo scontro con i Galletti reduce da una serie utile di ben 12 gare, mentre nelle successive otto ha raccolto appena due vittorie, con tre pareggi ed altrettanti rovesci.

In tali partite, inoltre, ha segnato appena quattro gol. Resta in ogni caso incredibile l’exploit ottenuto sotto la guida di Pierpaolo Bisoli: entrato in sella dopo tre turni con la squadra ultima a zero punti, l’ha condotta fino alla semifinale dei playoff per la A. Capitan Di Cesare e compagni, invece, hanno interrotto con la rocambolesca sconfitta di Genova (3-4 in un impegno ininfluente per la classifica) una brillante striscia di sette gare, costellate da quattro vittorie e tre pareggi.

ATTACCO BOOM CONTRO DIFESA DI FERRO Di fronte ci sarà il complesso che presenta il miglior attacco nel lotto delle partecipanti ai playoff e quello che sciorina la difesa meno battuta tra le sei «elette». 58 i gol realizzati dal Bari: soltanto il Frosinone ha fatto meglio con 63 reti, mentre tra le ammesse agli spareggi promozione seguono Venezia (51), Cagliari (50), Reggina (49), Parma (48), mentre il Sudtirol è la compagine meno prolifica con appena 38 gol all’attivo (sestultima prima linea della B). I bolzanini, però, hanno incassato appena 34 reti (come il Cagliari, solo Frosinone e Genoa hanno fatto meglio rispettivamente con 26 e 28 gol al passivo), a fronte dei 37 del Bari, quindi Parma (39), Reggina (45) e Venezia (50). Il portiere Giacomo Poluzzi è sul podio dei clean sheet della cadetteria con ben 16 gare concluse con la porta inviolata: meglio di lui solo Turati del Frosinone con 20 e Martinez del Genoa con 17, mentre Elia Caprile è quarto 14 match da imbattuto. I pugliesi, però, mettono in vetrina il «bronzo» nella classifica marcatori della B: Walid Cheddira con 17 gol (come Brunori del Palermo) è stato preceduto soltanto da Lapadula del Cagliari (21) e Pohjanpalo del Venezia (19), mentre il capocannoniere del Sudtirol Raphael Odogwu con nove centri, come il biancorosso Mirco Antenucci.

ANIMA CORSARA Entrambe le formazioni rendono meglio in trasferta rispetto allo score casalingo. Il Bari ha chiuso il campionato con 30 punti al San Nicola, attestandosi all’ottavo posto nella graduatoria interna, ma addirittura 11esimo è il Sudtirol con 28 punti al Druso, ripartiti in sei vittorie, dieci pari e tre ko. La gara odierna potrebbe essere già foriera di prospettiva per i Galletti che proprio lontano dalle mura amiche hanno costruito le loro fortune, grazie al miglior bottino esterno della B: 35 punti (come il Frosinone) per dieci successi, cinque pareggi e quattro fermate. È saltato per un solo successo il record solitario di blitz in una singola stagione che avrebbe permesso di staccare la squadra edizione 2008-09 guidata da Antonio Conte, appaiata a quella di Mignani con dieci affermazioni in trasferta. Anche il Sudtirol ha una netta propensione ai match lontano dal suo stadio: ben 30 i punti raccolti in tale modo dal complesso di Bisoli.

LE SCELTE Senza gli infortunati Pucino e Ceter, restano alcuni nodi da sciogliere per Michele Mignani che, comunque, dovrebbe affidarsi al consueto 4-3-1-2. Caprile in porta, Di Cesare e Vicari centrali difensivi, Maita e Benedetti mezzali, Cheddira in attacco rappresentano le certezze. Dovrebbero farcela fin dall’avvio anche Maiello (in cabina di regia) e Folorunsho (sulla trequarti), recuperati dai rispettivi infortuni, ma se non fornissero sufficienti garanzie, le alternative porterebbero a Benali da play e Botta sulla trequarti. Ballottaggi serrati sia per le corsie difensive (con Molina che potrebbe superare Dorval a destra e Ricci in vantaggio su Mazzotta a sinistra), sia per una maglia in attacco, con Esposito che dovrebbe essere preferito ad Antenucci. Il Sudtirol dovrebbe confermare a grandi linee la formazione (schierata con il 4-4-2) che ha battuto la Reggina nel turno preliminare dei playoff: Vinetot dovrebbe sostituire l’infortunato Masiello, mentre in prima linea Mazzocchi e Cisse si giocano il posto accanto a Odogwu.

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