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Lecce-Andria 2-2
23 Marzo 2018
ANTONIO CALO'
Se il colpo messo a segno a Cosenza è stato importante, il pareggio ottenuto con la Fidelis Andria dopo l’iniziale vantaggio di due gol è stato un passo falso. Come spesso accade quando le cose non vanno per il verso giusto, Fabio Liverani indossa i panni del pompiere verso l’ambiente e al contempo carica i suoi. «Abbiamo perso un’occasione per allungare - ammette l’allenatore della formazione giallorossa - Siamo partiti molto bene e abbiamo trovato meritatamente due gol. Poi ci sono state due ottime parate del portiere avversario su Torromino. In seguito abbiamo perso l’uomo su un corner e la Fidelis ha accorciato le distanze, riaprendo la gara. In seguito, abbiamo voluto uscire alti con l’esterno, concedendo dalla fascia anche il gol del 2-2 su un aspetto che avevamo studiato nel corso della settimana. Nel secondo tempo non siamo stati lucidi. Ci prendiamo il punto, siamo a +7 e ci prepariamo per Caserta. Probabilmente non siamo bravi quando giochiamo per allungare. Diamo il meglio quando siamo sotto pressione».
Liverani crede fermamente nel Lecce. «Per arrivare davanti al Catania, se gli etnei le vincono tutte, ci servono 15 punti, per essere primi dinanzi al Trapani ce ne servono 14, se i granata fanno l’en plein - nota il tecnico - Ma con lo scontro diretto che devono ancora disputare, le due inseguitrici non possono fare entrambe bottino pieno. È fatale che ci sia un pizzico di rammarico per il pareggio con il quale è terminata la sfida di questa sera, ma guardo quello che c’è di buono. Non penso certo in negativo. Abbiamo il vantaggio di potere pensare solo a noi stessi».
Il Lecce non vince in casa da tre partite. «Forse al Via del Mare c’è un po’ di tensione in più - sostiene Liverani - sul 2-0 dovevamo essere più cattivi, più attenti, più concentrati. Forse la battaglia di Cosenza ci ha tolto qualcosa sul piano nervoso. Ma il primo tempo, distrazione sulla rete dell’Andria a parte, è stato estremamente positivo».
Qualcuno storce il naso per il turnover. «A Cosenza lo abbiamo fatto, abbiamo vinto e non ci sono state critiche - rimarca l’allenatore - con l’ Andria abbiamo pareggiato, ma non credo che ci siano colpe specifiche. Dopo il 2-0 il difetto è stato probabilmente quello di pensare che il match fosse chiuso».
Il messaggio del tecnico giallorosso è chiaro: ha la massima fiducia nel gruppo che guida. «Abbiamo giocato due match in tre giorni su due terreni pesanti e abbiamo perso un pizzico di lucidità negli ultimi metri - conclude Liverani - La squadra è forte, c’è un grandissimo gruppo. I ragazzi devono essere contenti di tutte le certezze che si sono conquistati sino ad oggi, devono avere la massima autostima».
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