Il Lecce vuole chiudere in bellezza il 2025 con la spinta del «Via del Mare». Quello stadio che a lungo, nel corso di quest’anno solare, è stato un po’ un tabù, si è trasformato in un punto di forza nelle ultime settimane.
La squadra di Eusebio Di Francesco, infatti, è reduce da due successi di fila fra le mura amiche. Prima il 2-1 al Torino dello scorso 30 novembre grazie ai gol di Coulibaly e Banda, poi la vittoria per 1-0 sul Pisa di venerdì scorso. Un doppio colpo che ha dato slancio alla classifica dei giallorossi.
Dei complessivi 16 punti in classifica ottenuti finora dalla squadra salentina, ben nove sono stati conquistati in casa, su otto partite disputate. Segnale di come il «Via del Mare» sia tornato a essere un punto di forza per il Lecce, che sulla spinta casalinga del suo pubblico fa leva per costruire la quarta salvezza consecutiva in serie A. Eppure, non è stato un anno semplice, perché a lungo i giallorossi hanno provato a cambiare marcia in casa senza riuscirci. Nelle partite dello scorso campionato disputate nel 2025, il Lecce riuscì a conquistare una sola vittoria casalinga, alla penultima di campionato contro il Torino. Un successo cruciale, arrivato per 1-0 grazie a un eurogol di Ramadani, che alimentò le chance di salvezza concretizzatesi poi nella magica notte dell’Olimpico, con il successo sulla Lazio del 25 maggio che certificò la permanenza in serie A.
All’inizio della stagione in corso, a più riprese il Lecce ha provato a piazzare la stoccata in casa, senza però riuscirci. Al contrario, le prime uscite al «Via del Mare» hanno rappresentato delle cocenti delusioni. Prima il ko per 0-2 contro il Milan all’esordio casalingo in campionato, poi la pesante sconfitta per 1-2 nello scontro diretto con il Cagliari.
Fra le mura amiche c’è stata però la partita di svolta in quest’inizio di annata per la squadra di Di Francesco. Il 2-2 dello scorso 28 settembre contro il Bologna è stato, infatti, un importante crocevia per i giallorossi, che da quel momento in avanti hanno macinato gioco e risultati. Non a caso, nelle ultime cinque partite il Lecce ha concesso pochissimo agli avversari che si sono avvicendati sul terreno di gioco del «Via del Mare». Nel parziale degli ultimi cinque incontri, i giallorossi hanno incassato una sola sconfitta di misura contro il Napoli. Per il resto, sono arrivati due pareggi e due successi. Prima è stata la volta di due 0-0 di fila contro Sassuolo ed Hellas Verona. Due sfide nelle quali il Lecce, pur disputando una buona prestazione, non è riuscito a concretizzare la mole di gioco offensiva per piazzare il colpo da tre punti. Cosa che, di contro, è avvenuta nelle ultime due vittorie consecutive conquistate, in casa, ai danni del Torino e del Pisa.
Al «Via del Mare», inoltre, Falcone sta riuscendo a blindare la sua porta con grande continuità. Nelle ultime cinque partite disputate in casa, infatti, in tre occasioni il capitano giallorosso è riuscito a mantenere la porta inviolata, subendo appena due gol. I numeri, insomma, non mentono. Il Lecce è tornato a fare del suo stadio un fortino difficile da espugnare, per la gioia dei suoi tifosi, che quest’anno hanno siglato il record di 22.179 abbonamenti sottoscritti.
Con oltre 25 mila spettatori di media a partita, anche in questo campionato il «Via del Mare» si sta affermando nella top 10 degli stadi con il maggior numero di presenze in serie A. Adesso, sull’onda lunga degli ultimi due successi di fila, il Lecce cercherà di congedarsi al meglio dal suo pubblico in questo 2025, nella sfida contro il Como in programma il prossimo 27 dicembre. Una sfida difficile e per certi versi anche simbolica. Contro il Como, infatti, lo scorso 19 aprile, i giallorossi incassarono la sconfitta più pesante dello scorso campionato, entrando nel momento più complicato della passata annata. Sempre con il Como, il Lecce adesso cercherà di poggiare un altro mattone importante nella strada verso la salvezza. Le difficoltà non mancheranno, considerando la qualità della formazione di Fabregas e le assenze che dovrà fronteggiare Di Francesco, fra infortunati e giocatori impegnati in Coppa d’Africa. Ma con la spinta del «Via del Mare» per questo Lecce tutto è davvero possibile.
