Lecce, doppio colpo di mercato: Corvino pesca Pisacane e Nikolov
NEWS DALLA SEZIONE
Lecce, Corini si gode la ripartenza: «Bravi nel saper soffrire»
Angelo: «Questo Lecce può volare verso la A»
Taranto, ruba creme in una farmacia e tenta la fuga: ladro seriale arrestato
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
Taranto, ruba creme in una farmacia e tenta la fuga: ladro seriale arrestato
i più letti
Serie B
Antonio Calò
05 Novembre 2020
Marco Mancosu
LECCE In Coppa Italia Tim, contro il Torino, a dispetto della sconfitta, e nella gara di campionato vinta con il Pescara, si è ammirato il miglior Lecce di questo primo scorcio di stagione. Con il trascorrere del tempo, vecchi e nuovi si stanno integrando sempre più, la squadra sta assimilando il credo calcistico di Eugenio Corini ed inoltre va migliorando la condizione dei singoli. Tra i segreti della compagine salentina in questi due incontri, però, va annoverato anche il ritorno ai suoi livelli di Marco Mancosu, uomo cardine del collettivo giallorosso.
Nelle prime battute della stagione 2020/2021, l’atleta sardo non è apparso al top, pur essendo andato a segno ad Ascoli, dove ha sbloccato il risultato. A Torino e con il Pescara, invece, il capitano ha sfoderato due prestazione degne della sua fama, agendo tra le linee, garantendo le solite accelerazioni improvvise, incuneandosi nell’area avversaria con pericolosità, andando al tiro. Insomma, il Mancosu che i supporter del Lecce hanno imparato ad apprezzare ed amare, il giocatore che è diventato una bandiera.
Con il «Toro», il centrocampista ha sfornato un assist radiocomandato per la testa di Mariusz Stepinski, che si è fatto trovare pronto all’appuntamento con il gol. Con il Pescara, al termine di un’azione insistita sulla destra, ha pennellato un passaggio per Massimo Coda, che ha dovuto limitarsi a spingere il pallone in fondo alla porta.
Se c’è stata una pecca, nelle prestazioni del capitano, negli ultimi due incontri, va cercata nelle conclusioni. Sia con i granata che con i bianco-azzurri, infatti, ha avuto un paio di interessanti opportunità per fare centro ed ha mancato il bersaglio. Con gli adriatici, in verità, un suo tiro destinato ad insaccarsi è stato deviato con un braccio da un avversario, ma l’arbitro non ha assegnato la massima punizione.
Nella crescita esponenziale fatta registrare da Mancosu negli ultimi tempi, oltre ad un miglioramento della condizione, ha influito a nostro avviso il cambio di modulo, con il passaggio dal 4-3-3 al 4-3-1-2 avvenuto nella gara interna con la Cremonese. Con il sistema di gioco originariamente adottato da Corini, il capitano è stato costretto a sacrificarsi come esterno offensivo. Questa posizione, però, non è sembrata congeniale alle sue caratteristiche.
Con il ritorno al 4-3-1-2 che è stato il marchio di fabbrica del Lecce dal 2017/2018 al 2019/2020 e che è tornato ad esserlo da qualche tempo, invece, l’atleta cagliaritano è stato impiegato da trequartista, ovvero nel ruolo che tante soddisfazioni gli ha regalato proprio con la casacca del complesso salentino.
CALENDARIO La Lega di B ha reso noti orari e date dei match relativi all’ottava, nona e decima giornata. Il Lecce affronterà la Reggiana, al Via del Mare, sabato 21 novembre, alle 14. In seguito, se la vedrà con il Chievo Verona, in trasferta, venerdì 27 novembre, alle 21, e con il Venezia, in casa, sabato 5 dicembre, alle 14.
NOTIZIARIO Nella mattinata di ieri, l’attaccante Mattia Felici, classe 2001, si è sottoposto ad intervento di osteosintesi della frattura del quinto metatarso del piede destro, a Perugia. L’intervento, eseguito dai dottori Ermanno Trinchese e Francesco Manfeda, della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università di Perugia, è perfettamente riuscito.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su