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Antonio Calò
03 Novembre 2020
Superando per 3-1 il Pescara, il Lecce torna a vincere dopo un mese. L’ultimo successo dei giallorossi, infatti, risaliva a sabato 3 ottobre ed era stato centrato ad Ascoli. La compagine salentina domina la prima frazione, sfornando occasioni su occasioni, ma ne sfrutta solo una, con Stepinski. Così, nel secondo tempo, paga dazio alla prima grave ingenuità commessa e di complica la vita per alcuni minuti, nei quali il Pescara riduce le distanze e va vicino al pareggio. Nuovamente Stepinski toglie poi le castagne dal fuoco al Lecce che, comunque, nella ripresa non si dimostra lucido come nella prima parte del confronto.
A poche ore dal fischio d’inizio del match con gli abruzzesi in casa giallorossa giunge la notizia che i test molecolari eseguiti in mattinata nel ritiro di Acaya hanno dato esito negativo per tutto il gruppo squadra, eccezion fatta per un terzo componente dello staff, messo in isolamento. Corini, pertanto, non è costretto a rinunciare ad altri calciatori oltre ai tre risultati positivi al Covid-19 nei test effettuati sabato.
Il Lecce si presenta in campo con Gabriel in porta, Adjapong, Lucioni, Meccariello e Calderoni (che vince il ballottaggio con Zuta) nella difesa a quattro. Paganini (preferito a Majer), Tachtsidis ed Henderson a centrocampo. Mancosu nel ruolo di trequartista, dietro al tandem offensivo Stepinski- Coda.
Il primo tempo è un monologo di Lucioni e compagni, che pressano alto, costringendo i rivali ad uscire con difficoltà dalla propria trequarti campo. La retroguardia non soffre mai e Gabriel rimane inoperoso. I salentini creano tanto, ma sprecano.
Al 6’, Stepinski entra in area da destra e crossa basso. Coda calcia da due passi, ma Fiorillo respinge con i piedi. Al 13’, il Lecce passa. Corner di Mancosu. Gugh tenta maldestramente di liberare l’area e Stepinki è il più lesto ad insaccare. Al 24’, ai padroni di casa manca un rigore per un atterramento in area di Adjapong. Al 40’, Coda, lanciato da Henderson, si presenta a tu per tu con Fiorillo e si divora il gol, mandando a lato. Due minuti dopo, il Lecce reclama con veemenza la massima punizione per un mani di Balsano su conclusione di Mancosu. Al 45’, Coda spizzica l’incrocio dei pali.
La ripresa inizia nel segno del Pescara. Al 2’, Ceter si incunea centralmente in area, ma Lucioni gli ribatte il tiro in extremis. Al 5’, però, il Lecce raddoppia. Azione insistita di Mancosu sulla destra ed assist basso, sul secondo palo, per Coda, che tocca il pallone in fondo alla porta. Al 22’, proprio Coda perde un pallone sanguinoso e permette agli abruzzesi di ripartire e di ridurre le distanze con Maistro, autore di una pregevole conclusione dal limite. Al 26’, una grande parata di Gabriel su botta di Vokic evita il pareggio. I giallorossi vedono i fantasmi, ma al 30’, un errato disimpegno di Fernandes permette a Stepinski di involarsi e di realizzare la rete del 3-1.
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