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Lecce, capitano Mancosu: «Tornare a giocare, c'è chi ha paura ma dobbiamo correre il rischio»

 
Redazione online

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Lecce, brilla capitan Mancosu rincorrendo la salvezza

Marco Mancosu

Così il giocatore giallorosso sulla possibile ripartenza del campionato di calcio di Serie A bloccato a 12 giornate dal termine per l’emergenza Coronavirus.

Mercoledì 06 Maggio 2020, 18:30

20:59

LECCE - «Anche tra di noi c'è chi ha più paura, chi non vorrebbe e chi invece freme dalla voglia di ripartire. Alla fine non può non prevalere il senso di ripartire: c'è da correre un rischio calcolato, secondo me lo dobbiamo correre». Così il capitano del Lecce Marco Mancosu sulla possibile ripartenza del campionato di calcio di Serie A bloccato a 12 giornate dal termine per l’emergenza Coronavirus.

«Se si ripartirà? Spero che con l’accordo dei medici si possa ripartire - prosegue Mancosu - Dopo aver sentito l’apertura del governo oggi ho un pò di speranza in più. In caso contrario andremmo incontro a un’estate di corsi e ricorsi e non andrebbe bene. La questione meritocratica deve prevalere sempre, sennò non c'è giustizia».

Il rischio è sempre quello di un giocatore trovato positivo dopo l’eventuale ripresa del campionato: «È il punto principale della discussione - riconosce il centrocampista sardo - Io gioco a pallone, non sono un medico. Non entro in analisi che non mi competono. Il mio pensiero è che trovino una soluzione per poter ripartire». Proprio da oggi l’ok al rientro in allenamento anche per gli sport di squadra, seppur in forme individuali: «A livello di umore mi ha trasmesso positività - precisa il giallorosso - come un primo passo per il riavvicinamento alle cose normali. Sudare e correre, sono cose che ricorderò con tanto affetto. È come tornare a quando si andava a fare gli allenamenti da bambini prima di diventare professionisti. Paura? No, purtroppo ci dovremo convivere con questo virus».

NEGATIVI TEST SU CALCIATORI E STAFF - Il Lecce ha provveduto, in via prudenziale, a sottoporre a test sierologici rapidi i calciatori, i componenti dello staff tecnico, alcuni collaboratori e dirigenti. I test hanno dato esito negativo. Lo comunica la società in una nota nella quale evidenzia di aver reso disponibile lo stadio Via del Mare per lo svolgimento, su base volontaria, di allenamenti in forma individuale ed in sicurezza degli atleti della prima squadra. 

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