LECCE - Sono tre, in casa Lecce, i calciatori in scadenza di contratto al 30 giugno prossimo. Si tratta dei terzini Marco Calderoni e Giulio Donati e del terzo portiere Marco Chironi. Entro la stessa data, i responsabili del club giallorosso dovranno decidere se esercitare o meno il diritto di riscatto per sei degli otto giocatori tesserati in prestito, gli attaccanti Gianluca Lapadula (Genoa), Khouma Babacar (Sassuolo) e Diego Farias (Cagliari), il difensore centrale Nehuen Paz (Bologna), l’esterno basso Cristian Dell’Orco (Sassuolo) ed il centrocampista Alessandro Deiola (Cagliari). Il trequartista Riccardo Saponara e la mezzala Antonin Barak, invece, torneranno automaticamente ai loro club di appartenenza, rispettivamente la Fiorentina e l’Udinese, in quanto a gennaio sono stati ingaggiati in prestito secco. Il termine del 30 giugno potrebbe slittare per decisione calata dall’alto nel caso in cui si tornerà in campo per concludere l’annata agonistica.
Per quel che riguarda Donati, il sodalizio presieduto da Saverio Sticchi Damiani vanta una opzione per prolungare l’intesa di una ulteriore stagione e, al momento, la società di via colonnello Costadura è orientata a sfruttarla. Il 30enne terzino di Pietrasanta, infatti, dopo avere messo nero su bianco prima di Natale, si è comportato piuttosto bene, scendendo in campo con regolarità nei match disputati dal Lecce nel 2020.
Calderoni, dal canto suo, è stato uno dei pilastri della compagine che ha centrato la promozione dalla B alla A, torneo nel quale ha fatto sin qui la propria parte, firmando anche gol importanti. Dovrebbe essergli proposto il rinnovo contrattuale. Chironi è giovane ed ha bisogno di giocare. Il direttore sportivo Mauro Meluso dovrà decidere se allungare il suo vincolo, per poi cederlo in prestito.
Il discorso relativo ai calciatori in prestito è totalmente differente. Nessuno resterebbe in maglia giallorossa in caso di retrocessione. Di contro, se l’undici allenato da Fabio Liverani resterà in A, il Lecce avrà l’obbligo di riscattare Farias, mentre la proprietà, d’intesa con il tecnico, dovrà stabilire cosa fare con Babacar, Lapadula, Deiola, Dell’Orco e Paz.
Le operazioni che avrebbero il costo di gran lunga più oneroso sarebbero quelle relative ai tre attaccanti. Dovendo trattenere necessariamente il brasiliano, è presumibile che ci sarà la disponibilità a compiere un sacrificio per fare restare Lapadula, ma difficilmente Babacar. Non è escluso, tra l’altro, che si proverà ad ottenere uno sconto sul costo del trasferimento pattuito a suo tempo, alla luce del ridimensionamento che sarà imposto dalla crisi che seguirà alla pandemia da covid-19. Per Deiola sarà esercitato il diritto di riscatto, ma il Cagliari avrà l’opzione eventuale del contro riscatto, mentre Dell’Orco e Paz probabilmente andranno via.
Sticchi Damiani e Meluso faranno un tentativo con la Fiorentina e con l’Udinese per avere a tempo pieno sia Saponara che Barak, impresa complicata soprattutto per quest’ultimo.