La partita tra Lecce e Atalanta, allo stadio Via del Mare del capoluogo salentino, è in programma per domenica 1 marzo alle 15, a porte aperte nonostante l'emergenza Coronavirus nel Nord Italia, e nonostante la compagine lombarda venga da una zona dove ci sono stati diversi contagi. Il Ministero della Sport ha disposto che alcune partite saranno giocate a porte chiuse, tra cui Juventus-Inter, ma - come riporta il sindaco di Lecce Carlo Salvemini: «La decisione di giocare Lecce – Atalanta a porte aperte è stata presa dal Ministero; non è quindi nella competenza e nella discrezionalità del sindaco rinviarla ad altra data, farla disputare a porte chiuse, o impedire l’ingresso ai tifosi ospiti».
Nelle scorse ore, però, in particolare sui social, sta scoppiando un altro caso che potrebbe cambiare le carte in tavola. Un giornalista spagnolo, che ha seguito la squadra del Valencia in trasferta a Milano, a San Siro, per la partita contro l'Atalanta, disputata mercoledì 19 febbraio, è risultato positivo al Coronavirus in Spagna. È la stessa squadra a comunicarlo, sui suoi canali social.
Dopo le perplessità, quindi, delle scorse ore, se giocare o meno la partita a porte aperte, tra i giornalisti salentini sta scoppiando anche la paura che il virus possa arrivare in sala stampa allo stadio, tanto che sui social si invoca la chiusura totale, anche dello spazio riservato ai cronisti. Ci saranno delle novità delle prossime ore? L'Atalanta andrà in trasferta a Valencia a disputare il match di ritorno valido per gli ottavi di finale di Champions League, in programma il 10 marzo? Si attendono sviluppi.

















