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Calcio, il Lecce spera ancora nel botto: pista Rogel, desiderio Cetin

 
Antonio Calò

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Antonio Calò

Calcio, il Lecce spera ancora nel botto: pista Rogel, desiderio Cetin

Nessun nome per l'attacco: nel mirino un giovane in cerca di visibilità

Venerdì 31 Gennaio 2020, 10:40

Ultime ore di frenetiche trattative, per il Lecce che, perfezionati quasi tutti i colpi programmati, con gli innesti del terzino Giulio Donati e dei centrocampisti Alessandro Deiola, Riccardo Saponara ed Antonin Barak, conta di mettere a disposizione di Fabio Liverani un centrale difensivo ed un giovane attaccante, per completare a dovere anche il reparto arretrato e quello avanzato nei quali, tra l’altro, in vista della sfida di domenica col Torino, il tecnico capitolino avrà gli uomini contati.
Per il difensore centrale, svanite alcune ipotesi della prima ora, il direttore sportivo Mauro Meluso è sulle tracce del 23enne Mert Cetin, del 22enne Augustin Rogel e del 23enne Ardian Ismajl. Sono tre calciatori che hanno poca o nulla esperienza nel campionato italiano ma che, come chiesto da Liverani, hanno caratteristiche differenti da Fabio Lucioni, Luca Rossettini e Biagio Meccariello, i tre atleti che attualmente fanno parte dell’organico del Lecce in questo ruolo, oltre a Cristian Dell’Orco, che può essere impiegato anche da terzino sinistro.

Per Cetin l’operazione sembrava bene avviata, ma poi si è registrata una frenata, in quanto Paulo Fonseca, trainer della Roma, il club con il quale il turco è tesserato, non è convinto di lasciarlo partire. L’allenatore portoghese pare preferirebbe lasciare andare via il 28enne brasiliano Juan Jesus. Meluso non ha mollato la pista, ma ne sta seguendo anche altre. Così è tornato in auge il nome dell’uruguagio Rogel, che è stato accostato al Lecce in estate, ma che poi si è accasato al Tolosa, in Ligue 1. La trattativa è stata avviata.

L’altra ipotesi è legata al kosovaro nazionalizzato albanese Ismajl, che gioca con l’Hajduk Spalato. Anche in questo caso il responsabile di mercato del sodalizio di via colonnello Costadura ne sta parlando con l’entourage del giocatore e con i vertici della sua società. Cetin, Rogel ed Ismajl avrebbero le doti chieste da Liverani, ovvero aggressività e rapidità di esecuzione nella fase di non possesso.
All’orizzonte c’è ancora il 35enne brasiliano Felipe, della Spal, ma avrebbe caratteristiche analoghe a quelle di Lucioni e di Rossettini. Non si può escludere, tra l’altro, che salti fuori in extremis anche un nome a sorpresa.
Per quel che riguarda l’attaccante giovane, Meluso ha chiesto ad alcune delle società più in vista del panorama nazionale una punta che non avrebbe spazio nella propria formazione attuale.

Ieri il Lecce ha sostenuto una doppia seduta di allenamento alla quale ha preso parte anche il neo acquisto Barak. È già certo che, contro il Torino, Liverani dovrà fare a meno, oltre che dello squalificato Dell’Orco, anche degli infortunati Panagiotis Tachtsidis, Diego Farias, Khouma Babacar e Meccariello, mentre sono in forse Jacopo Petriccione e Gabriel.
Questo significa che, con Marco Calderoni che si è aggregato da poco al resto del gruppo dopo quattro settimane di stop, le scelte saranno obbligate nel reparto arretrato, dove presumibilmente saranno schierati Andrea Rispoli, Lucioni, Rossettini e Donati, ma anche in prima linea, dove gli unici arruolabili sono Gianluca Lapadula e Filippo Falco.
Se Petriccione non dovesse farcela, stante il forfait certo di Tachtsidis, Liverani dovrà stabilire a chi affidare il ruolo di metronomo di centrocampo.
Tra i pali, non essendosi allenato sino a ieri, ammesso che possa essere convocato, è probabile che Gabriel vada in panchina e che tocchi a Mauro Vigorito.

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