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Mattia Locatelli
07 Ottobre 2019
Il Lecce crolla a Bergamo contro l’Atalanta per niente vittima delle tossine di Champions. Anzi, la sconfitta contro lo Shakhtar ha dato una carica maggiore ai nerazzurri e a farne le spese è stato il Lecce di Liverani, che ha incassato un netto 3-1. Nel dopo gara il tecnico salentino analizza la sconfitta: «Bisogna dire la verità: l’Atalanta è una grande realtà e bisogna fare i complimenti alla squadra di Gasperini, noi ci abbiamo messo del nostro, ma non era facile venire a far punti qui».
Poi però il tecnico ammette che il suo Lecce per potersi salvare deve commettere meno errori: «Avevamo iniziato con il piglio giusto contro un avversario di grande qualità, creando anche alcune situazioni interessanti, però poi oltre ai meriti dei nerazzurri ci sono stati i nostri demeriti; abbiamo preso dei gol da polli e con giocatori di grande esperienza come Zapata e Gomez non ti puoi permettere certi errori».
Peccato, perché poi tutto sommato il Lecce non aveva fatto male, ma il gol di Lucioni è arrivato troppo tardi. «Bisogna ammettere che appena l’Atalanta ha accelerato in 5’ minuti ha realizzato due gol mettendo a nudo i nostri problemi, ripeto, abbiamo preso due gol da polli che una squadra come la nostra, che deve lottare per salvarsi, non può permettersi. Questa squadra, però, non muore mai, ha voglia e orgoglio. Difficilmente molliamo, si sa di dover lottare sino a maggio, è un qualcosa di importante. Mettiamo da parte questa sconfitta e riprendiamo a lavorare dalla prossima settimana».
Adesso c’è la sosta, saranno 15 giorni di passione per i giallorossi, con la speranza che qualche indisponibile della rosa possa tornare utile alla causa. «Alcuni giocatori al momento non superano il 30-40% della condizione, occorre aspettarli. Dobbiamo recuperare giocatori come Farias e Imbula, non possiamo poi permetterci di perdere un giocatore di corsa e fisico come Tabanelli. Però, ci abbiamo messo del nostro, anche se un ko qui potevamo metterlo in preventivo».
Liverani non è preoccupato per i soli 6 punti nei primi 7 turni: «In classifica non vedo grandi difficoltà, in basso noi e gli avversari siamo tutti attaccati. Non dimentichiamoci di aver già incontrato Inter, Napoli, Roma e Atalanta, che fra tutte mi è sembrata la più completa. Le prossime sono Milan e Juve. Le prime somme si tirano alla fine del girone d’andata».
Dello stesso avviso anche il difensore Rossettini, che ci mette la faccia nonostante una prestazione personale non del tutto positiva: «Avevamo iniziato bene creando anche occasioni, il gol ci ha tolto le certezze e abbiamo mollato. Questo non deve più accadere ad una squadra come la nostra che deve lottare con il coltello tra i denti per ottenere il nostro obiettivo, cioè la salvezza».
Atalanta per niente stanca, Lecce che è sembrato crollare al primo affondo, un micidiale uno due nel giro di pochi minuti e gara finita. Questo l’aspetto che non è piaciuto a Rossettini: «C’era tutto il secondo tempo e avremmo dovuto gestire meglio alcune situazioni. Il terzo gol ha spento ogni velleità di rimonta, però - conclude il difensore - una sconfitta qui poteva anche starci, l’Atalanta gioca un grande calcio ed è ormai una grande realtà del nostro calcio».”
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