Parità (1-1) tra Pescara e Lecce nella 25esima giornata del campionato
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Antonio Calò
20 Novembre 2018
«La gara con la Cremonese è una sfida di cartello. Rastelli, il tecnico dei grigiorossi, ha vinto il campionato di serie B con il Cagliari ed è quindi un allenatore importante per la categoria. Inoltre, guida una buona squadra. Noi stiamo facendo bene e ci divertiamo quando scendiamo in campo. Ci sono i presupposti necessari perché le due formazioni diano vita ad una bella sfida»: non ha dubbi, il centrocampista Marco Mancosu, circa il fatto che, domenica prossima, al Via del Mare andrà in scena un degno spettacolo calcistico.
A livello personale, l’atleta sardo avrebbe fatto volentieri a meno della sosta. «Questi stop spezzettano il campionato – sottolinea – Non li amo. Per chi è infortunato, invece, sono decisamente positivi, in quanto danno il tempo per recuperare. Ora per fortuna non ci fermeremo sino alla fine dell’anno, perché la nostra giornata di riposo coinciderà con un turno infrasettimanale e noi andremo in campo con cadenza settimanale».
La compagine giallorossa può e deve ancora crescere. «Dobbiamo migliorare nella capacità di gestione del match – afferma Mancosu – Bisognerà ripartire dalla prova sfoderata alla vigilia della pausa, a Cosenza, nei primi 30’, nei quali si è visto il miglior Lecce di questo scorcio di campionato. Dobbiamo evitare di abbassarci quando gli avversari ci attaccano, non dobbiamo rischiare nell’effettuare i passaggi se siamo sotto pressione. In una parola, sarebbe fondamentale conservare per 95’ la stessa spensieratezza che ci caratterizza all’inizio di ogni match».
Com’è comprensibile che sia, circa la sua posizione in campo e circa gli attaccanti che preferirebbe avere davanti non si sbilancia. «Sono questioni di competenza del mister – sostiene – Decide lui dove schierarmi e stabilisce quale dev’essere la coppia d’attacco alle cui spalle devo agire nel caso in cui venga impiegato da trequartista. Ciascuno di noi ha le sue caratteristiche. Per fare solo tre nomi, La Mantia è fortissimo fisicamente, Palombi attacca la profondità, Falco predilige ricevere la palla tra i piedi».
Per Mancosu, quella con il Lecce è la terza stagione. «Non ero mai stato in un club più di due annate – nota – Nella società salentina mi trovo bene. La tifoseria è fantastica. Alla mia famiglia piace vivere a Lecce. Quella giallorossa è una piazza di primo piano, mi sta dando tanto ed io credo che, a mia volta, sto dando il massimo e sto meritando la fiducia».
Dopo l’attaccante Simone Palombi, che ha realizzato 6 reti, con 5 gol al proprio attivo Mancosu è il vice cannoniere dell’undici diretto da Fabio Liverani. «Per quel che mi riguarda, più che andare a segno conta sfoderare un’ottima prestazione», rimarca.
Il Lecce è tornato a lavorare ieri dopo avere riposato domenica. Nel rispetto dei programmi, il difensore centrale Cesare Bovo si è aggregato al resto del gruppo, mentre il solo attaccante Stefano Pettinari si è allenato in differenziato. Era assente il centrocampista Radoslav Tsonev, che ha ottenuto un permesso per motivi personali.
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