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Mensa scolastica, Brindisi
aspetta gli esiti delle analisi

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Mensa scolastica, Brindisiaspetta gli esiti delle analisi

Per ora prosegue il rapporto con Markas ma se dai campioni arriveranno responsi negativi, sarà rescisso il contratto

Giovedì 08 Dicembre 2016, 12:17

Il servizio mensa andrà avanti e continuerà ad essere gestito dalla Markas. Ma se le analisi sui cibi “contaminati” - in corso di svolgimento da parte di Asl e Arpa - dovessero evidenziare irregolarità, ogni rapporto contrattuale cesserebbe all’istante.
Questo, in sintesi, l’esito di un incontro convocato dalla sindaca Angela Carluccio con i vertici della ditta appaltatrice del servizio e una rappresentanza di insegnanti e genitori di scolari degli istituti comprensivi di Brindisi che usufruiscono del servizio.
«In oltre due ore di dibattito, a tratti acceso - riferisce una nota diffusa da Palazzo di Città - i genitori hanno avuto la possibilità di chiedere chiarimenti alla Markas sia sui due episodi di presenza di “corpi estranei” nei piatti serviti ai bambini, sia su una serie di situazioni documentate fotograficamente da alcuni genitori e che a loro parere sono irregolari. Il dott. Andrea Tezzele, direttore qualità e controllo della Markas, ha assicurato che l’azienda aumenterà ulteriormente il livello di controlli a partire dal Centro di cottura, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza nel servizio ed escludere che esistano possibilità di “manipolazione” non prevista dei pasti».
L’Amministrazione comunale (oltre alla sindaca erano presenti l’assessore alla Istruzione Maria Greco e il dirigente dell’ufficio preposto Costantino Del Citerna) ha preso atto dell’impegno della Markas ma ha anche chiarito che «se le analisi effettuate da Asl e Arpa sui pasti “contaminati” dovessero evidenziare irregolarità nel servizio, non si esiterà ad assumere i dovuti provvedimenti. Non essendoci, però, allo stato motivi che possano giustificare la sospensione del servizio-mensa (in questo senso del resto sembrano andare i primi risultati dei test condotti dagli ispettori sanitari), esso proseguirà regolarmente, lasciandone ai genitori la discrezionalità dell’uso».

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