Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, assieme al Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, hanno arrestato due fratelli di 35 e 43 anni del luogo, indiziati, in concorso tra loro, dei reati di detenzione di armi da guerra clandestine e ricettazione.
L’indagine è scaturita da una perquisizione domiciliare effettuata il 14 agosto 2025 a Brindisi in cui è stato rinvenuto una sorta di arsenale occultato all’interno di un immobile disabitato, attiguo all’abitazione del 35enne. I Carabinieri nella circostanza hanno sequestrato: un fucile d’assalto Ak56/AK47 di fabbricazione cinese, con caricatore contenente 30 cartucce cal. 7.62 x 39; una pistola mitragliatrice marca IMI modello S.M.G. UZI, cal. 9, con due caricatori contenenti complessivamente 40 cartucce cal. 9 Luger MMS, classificate entrambe come armi da guerra, efficienti e in perfetto stato d’uso; due giubbotti antiproiettile, di cui uno con lo stemma di un noto istituto di vigilanza.