Quattromila euro circa di monili in oro, 3mila euro in contanti e una Porsche elettrica del valore di oltre 100mila euro: questo il bottino asportato dai ladri da un trullo nelle campagne di San Vito dei Normanni a una famiglia di turisti francese. «Siamo molto delusi dalla Puglia», hanno detto gli ospiti stranieri ieri mattina, raggiungendo l’aeroporto con un’auto a noleggio e dopo aver sporto denuncia ai carabinieri, che indagano sul caso alla ricerca di elementi utili per risalire ai colpevoli. «Non vedevamo l’ora di andare via. Siamo spaventati al pensiero che qualcuno sia entrato in casa e abbia violato la nostra privacy». Al vaglio dei militari, le immagini delle telecamere di videosorveglianza della proprietà e quelle installate lungo la via per raggiungere il trullo. «La villa era frequentata dalle signore delle pulizie, dal giardiniere, dall’idraulico e dal tecnico della piscina» hanno raccontato i malcapitati turisti francesi.
«Nessun altro, a parte loro, è entrato in casa», hanno aggiunto, gettando un’ombra. Ma saranno le indagini degli investigatori a chiarire chi si sia intrufolato nel trullo. Certo è che qualcuno ha preso di mira questa famiglia, perché i furti si sono verificati in giorni diversi. Ad accorgersi della mancanza dei 3mila euro in contanti da un cassetto è stato il figlio della coppia, che ha chiesto alla madre i soldi per andare dal parrucchiere. E quando è andato a prenderli, erano spariti. Così come le collane, i bracciali e gli anelli dal portagioie. Pochi giorni dopo, qualcuno ha rubato dal parcheggio interno al trullo la Porsche elettrica acquistata quattro mesi prima. Fortunatamente era coperta da assicurazione.
Purtroppo, non è la prima volta che, in estate, i turisti stranieri che alloggiano nelle ville e masserie tra San Vito dei Normanni e Carovigno subiscono furti di auto, di contanti e monili in oro. In alcuni casi, anche in inverno sono stati asportati elettrodomestici come televisori, impianti dolby surround, forni a microonde ai danni dei proprietari degli immobili. Proprietari che pure vivono fuori e vengono allertati da chi si occupa della gestione. In diversi casi sono stati manomessi gli impianti di videosorveglianza prima che i malviventi potessero agire. Intanto a Carovigno è caccia a una Lancia Delta di colore nero con targa iniziale EK166: questi i dati che alcune telecamere private hanno catturato mentre i ladri entravano in azione di sera. Il modus operandi è sempre lo stesso, come si vede nei video: l’auto arriva nei pressi dell’abitazione, un palo resta alla guida e altri due con volto coperto da passamontagna si intrufolano nelle abitazioni. L’orario è sempre lo stesso, dopo le 19.30. I quartieri e le strade di Carovigno sempre diverse: a volte sono stati trovati i proprietari anziani all’interno della casa, più spesso i ladri entrano a colpo sicuro perché studiano le abitudini degli inquilini. Fanno i sopralluoghi, li pedinano e quando non ci sono, mettono a segno il colpo.