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Ilaria Salis visita il Cpr di Brindisi: «Qui un registro degli orrori. Luoghi come questi non dovrebbero esistere »

 
Redazione online

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Ilaria Salis visita il Cpr di Brindisi: «Qui un registro degli orrori. Luoghi come questi non dovrebbero esistere »

Visita europarlamentare di Avs, «Tanti casi di suicidi nel 2025. La detenzione amministrativa non è degna di un Paese civile»

Sabato 17 Maggio 2025, 18:15

BRINDISI - «In un Paese civile luoghi come questo, ma come altri Cpr che ho visitato, non dovrebbero esistere». Lo ha detto a Brindisi l’eurodeputata di Avs, Ilaria Salis, a margine della sua visita nel Cpr di Restinco che si trova alla periferia del capoluogo messapico. Nella delegazione con l’europarlamentare c'erano anche un medico, un collaboratore ed una mediatrice culturale.

«Non ci dovrebbe essere proprio la detenzione amministrativa. Non è accettabile che persone che non hanno fatto niente, e non sono accusate di un reato, vengano - ha aggiunto - detenute in posti come questo solo per non avere il privilegio di avere i documenti in regola».

«Credo che bisogna prendere - ha riferito Ilaria Salis - una posizione netta contro la detenzione amministrativa che è un qualcosa assolutamente di indecente. In Italia si può stare in questa situazione per un massimo di 18 mesi, mentre in Francia, dove pure esiste la detenzione amministrativa il massimo è di 90 giorni: poi uno viene rimpatriato o liberato». Sulle condizioni di salute di chi si trova nel centro, l’europarlamentare ha riferito che «questa mattina è stata portata in ospedale una persona diabetica che aveva avuto una crisi glicemica, cosi ci hanno detto».

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