BRINDISI - La saracinesca completamente bruciata, le fiamme arrivate fino alla soffitta, ma per fortuna nessun danno all’interno dei locali. Lo storico negozio “Alimentari Luciano dal 1952” di viale Arno (nel quartiere Perrino) è finito nel mirino.
Ad accorgersi dell’attentato è stato Pietro Perchinenna, titolare della storica attività: non c’è brindisino che nella vita non ci sia andato per acquistare uno dei rinomati panini. Alle 6, al momento dell’apertura, l’esercente ha realizzato l’accaduto, visto che nessuno nella notte ha avvisato i vigili del fuoco o le forze dell’ordine.
Uno shock per tutta la città, ma Perchinenna non demorde ed è pronto a ripartire già da oggi. Le indagini, dopo la denuncia del titolare, sono svolte dalla Squadra mobile della Questura di Brindisi, dopo che sul posto si sono recati anche gli agenti della polizia scientifica per acquisire ogni traccia potesse far risalire agli autori dell’incendio.
Perchinenna nega di aver mai ricevuto richieste estorsive o particolari, mentre sono al vaglio i fotogrammi delle telecamere nella zona.
L’eco dell’accaduto ha fatto presto il giro della città e dei social, è arrivata anche nelle sedi istituzionali e sono subito partite manifestazioni di solidarietà. Del caso si è discusso ieri mattina anche in consiglio comunale.
Il gruppo consiliare del Pd ha lanciato l’iniziativa “Uniti per Perchinenna!”, per manifestare vicinanza a uno dei simboli del gusto di Brindisi. L’idea è quella di trasformare la solidarietà in un abbraccio: “Domani (oggi, nda) andiamo tutti a gustare (e supportare) il loro inimitabile panino. Facciamogli sentire il calore della nostra città”.
Il sindaco Giuseppe Marchionna, è intervenuto sulla questione legalità, e ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile contro i responsabili di atti intimidatori ai danni di attività commerciali cittadine. Intanto, lo stesso primo cittadino si sta muovendo per chiedere un incontro urgente col prefetto al fine di fare il punto della situazione davanti a un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Sui social, intanto, la solidarietà alla famiglia Perchinenna (Pietro ha rilevato l’attività del padre appena dieci anni fa) è forte e convinta, perché il titolare e i suoi collaboratori sono conosciuti per la loro professionalità ma soprattutto per la loro umanità e cortesia: «Sono persone sempre gentili e disponibili con tutti, non meritano questo. Sono un’istituzione per la nostra città, spero sentano che noi tutti gli siamo vicini - si legge fra i commenti - Andiamo a comprare lì i panini nei prossimi, e avanti a testa alta».