FASANO - La presenza di colombi nel borgo antico è diventata un’emergenza di carattere igienico-sanitario. Basta chiedere ai residenti, che devono fare quotidianamente i conti con le deiezioni di questi volatili.
Escrementi che, oltre a essere particolarmente acidi, sono fonte di una serie di infezioni.
Da tempo si parla del problema, senza che sia mai stata trovata una soluzione di contrasto.
«La presenza di un numero sempre maggiore di questi volatili - è la denuncia di chi risiede nel borgo antico - compromette l’igiene urbana e aumenta il rischio di veicolazione diretta e indiretta di zoonosi da parte dei piccioni. Non solo. Le deiezioni dei colombi, che sono particolarmente acide, creano danneggiamenti al patrimonio architettonico della parte antica della città».
La situazione, già critica da mesi, è diventata ancora più allarmante con l’arrivo dell’inverno e delle piogge.
Nella vicina Monopoli, dove esiste lo stesso problema, è in corso l’esperimento di impiegare falchi e poiane per allontanare i colombi dal borgo antico e dalle strade del centro cittadino.
Il punto è: interventi di questo tipo possono funzionare anche a Fasano, dove soprattutto nel borgo antico la presenza di colonie composte da centinaia di colombi è diventata una vera e propria emergenza?
Nei mesi scorsi il sindaco Francesco Zaccaria ha avuto un incontro con il responsabile dell’azienda che sta conducendo l’esperimento a Monopoli. È stato un incontro interlocutorio, al quale seguiranno decisioni.