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Brindisi, il waterfront cambia volto: sul lungomare barche e yacht, via del Mare non avrà recinzioni

Brindisi, il waterfront cambia volto: sul lungomare barche e yacht, via del Mare non avrà recinzioni

 
andrea pezzuto

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andrea pezzuto

Brindisi, il waterfront cambia volto: sul lungomare barche e yacht, via del Mare non avrà recinzioni

Titi: «La città sarà tutto l’anno come nei giorni della regata»

Sabato 01 Febbraio 2025, 12:15

BRINDISI - Il waterfront della città cambierà completamente volto. Con il nuovo Piano regolatore portuale, lungomare Regina Margherita e via Del Mare potranno essere finalmente attrezzati per ospitare tutto l’anno imbarcazioni da diporto e yacht. L’altra grande novità alla quale stanno già lavorando Autorithy e Comune (al quale spetterà la pianificazione sulle aree del porto interno) riguarda lo smantellamento della recinzione di via Del Mare, realizzata - tra le proteste di una larga fetta di cittadini - per consentire alle navi da crociera di ormeggiare nel porto interno nel rispetto della normativa internazionale antiterrorismo.

Con i nuovi accosti di Sant’Apollinare, le crociere ormeggeranno sempre meno nel porto interno. Di conseguenza viene meno l’esigenza di quella recinzione fissa; in occasione degli approdi delle navi nel porto interno, saranno apposte recinzioni amovibili. Va letta in quest’ottica «la nuova proposta funzionale del Seno di Levante, lungo via Del Mare, che mira a consolidare ulteriormente - spiega l’ente portuale - il millenario legame tra il porto e la città, valorizzandone la naturale vocazione urbana. L’intervento prevede un’integrazione più armoniosa con il tessuto cittadino, superando l’attuale configurazione che, pur garantendo i servizi per l’ormeggio delle grandi navi, limita l’accesso al mare e la fruizione degli spazi pubblici a causa di barriere fisiche e di restrizioni».

La prospettiva è di «un nuovo lungomare sull’attuale via Del Mare, che andrà ad aggiungersi e integrarsi con il lungomare Regina Margherita, postulando l’inizio di un percorso fronte mare senza soluzione di continuità tra la porta Thaon de Revel e porta Lecce». Il sogno cullato per anni dai brindisini di godere tutto l’anno del lungomare ammirato nei giorni della regata Brindisi-Corfù potrà adesso trovare concretezza grazie al nuovo Prp. Lo sottolinea l’operatore portuale Teo Titi, concessionario di una porzione di lungomare dove soprattutto l’estate ormeggiano i maxi-yacht. «Il mio progetto prevede di destinare una parte di lungomare alle imbarcazioni da diporto e un'altra parte agli yacht. A questi spazi vanno aggiunti quelli del Seno di Levante, che si prestano perfettamente ad accogliere i diportisti. Certo, in quest’ottica non avrebbe senso concedere a Msc il terminal del Seno di Levante. Sono convinto - chiosa Titi - che c’è una grande domanda di ormeggi su Brindisi». Non resta che organizzare al meglio l’offerta. A tal proposito, l’ente portuale nei prossimi giorni vorrebbe incontrare gli operatori per iniziare a discutere su come meglio attrezzare le banchine. Bisognerà comprendere, ad esempio, se si potrà ovviare al problema dei distanziatori attraverso la collocazione di pontili e occorrerà ragionare su quali porzioni di banchina lasciare al libero ormeggio. L’occasione per l’amministrazione comunale di ridisegnare la città attorno al suo porto interno è irripetibile. L’obiettivo dichiarato è quello di fare di Brindisi una delle capitali della nautica da diporto nel Mediterraneo.

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