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Sopralluogo Asl in centro riabilitazione San Raffaele a Ceglie: riscontrate criticità. La Fondazione diffida Asl Br

 
Redazione online

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San Raffaele, partita a scacchi sul personale del centro di Ceglie Messapica

In ordine alla conservazione di documenti amministrativi, cartelle cliniche e strumentazione per garantire l'assistenza ai degenti. Controlli anche dei carabinieri Nas

Mercoledì 20 Novembre 2024, 15:12

17:17

CEGLIE MESSAPICA - Sarebbero diverse le criticità, in ordine alla conservazione di documenti amministrativi, cartelle cliniche e strumentazione per garantire l'assistenza ai degenti, che i vertici dell’Asl Brindisi ritengono di aver riscontrato nel centro di riabilitazione gestito dalla Fondazione San Raffaele a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, che dal primo dicembre passerà nella piena gestione pubblica. Questa mattina il direttore generale dell’Asl Brindisi Maurizio De Nuccio ha visitato la struttura rilevando quelle che a giudizio dell’Asl sono una serie di disfunzioni organizzative, ed ipotizzando anche di trasmettere una segnalazione nelle prossime ore alla Procura della Repubblica di Brindisi.

Durante il sopralluogo è emerso che la piscina riabilitativa non è più funzionante; diversi atti amministrativi sono stati stipati in cartoni, non in maniera corretta secondo l’Asl. Le presunte irregolarità riscontrate dalla Asl questa mattina rientrano nel contenzioso che da mesi va avanti e si aggiungono anche alla questione del mancato pagamento dello stipendio di ottobre ai dipendenti. Al momento sono ricoverati nella struttura 35 pazienti non neurologici e 16 neurologici. Oltre al sopralluogo dei vertici dell’Asl, questa mattina ci sono stati anche controlli da parte dei carabinieri Nas. 

I NAS: «FUNZIONAMENTO REGOLARE»

«Nel corso del controllo è stato eseguito un accesso alle corsie dei degenti riscontrando il corso delle normali attività di assistenza e riabilitazione, sia nelle camere di degenza, per i pazienti impossibilitati alla deambulazione, che presso la palestra dedicata». È quanto viene riportato nel verbale di constatazione relativo al sopralluogo eseguito questa mattina dai carabinieri del Nas di Taranto all’interno del presidio ospedaliero di Ceglie Messapica della Fondazione San Raffaele.
L’ispezione dei militari era finalizzata, come emerge dal verbale, a «verificare le condizioni organizzative e funzionali dei reparti attivi e riscontrare la continuità assistenziale ai pazienti ricoverati nelle more del passaggio della gestione della struttura sanitaria all’Asl Brindisi che subentrerà alla fondazione il primo dicembre 2024».

Nel verbale viene evidenziato che è «stata osservata la presenza ed il regolare funzionamento del monitoraggio continuo di alcuni pazienti con sistema di telemetria; in particolare sono stati riscontrati quattro pazienti collegati. Nel corso della verifica sono stati acquisiti i seguenti documenti: l'elenco dei pazienti attualmente ricoverati nella struttura per un totale di 48 dei quali 33 con codice 56 e 15 con codice 75», ovvero non neurologici e neurologici.
Inoltre sono stati acquisiti «turni del personale sanitario di novembre 2024 distinto per medici, infermieri, oss, fisioterapisti, logopedisti, psicologi e terapista occupazionale e l’elenco delle timbrature di presenze eseguite in data odierna dal personale sanitario». 

FONDAZIONE SAN RAFFAELE DIFFIDA ASL BRINDISI

Il presidente della Fondazione San Raffaele Sergio Pasquantonio, che gestisce il centro di riabilitazione a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, smentisce in una nota «qualsiasi inadempimento» ai doveri assistenziali della Fondazione. «come peraltro - afferma - accertato dai Nas di Taranto» nel verbale relativo all’ispezione e anche da quello del Sisp.
In relazione alle dichiarazioni del direttore generale della Asl Br Maurizio De Nuccio, che ha visitato la struttura e affermato di aver rilevato 'criticità' e aggiunto di avere intenzione di denunciarle alla Procura della Repubblica, «diffida la direzione generale della Asl Br, dal diffondere, errate e fuorvianti informazionì relative alla Fondazione e si riserva «ogni diritto, azione e ragione».

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