BRINDISI - Gli impianti sportivi del centro Alerin di via Ruggero De Simone, dove si allenavano quotidianamente centinaia di ragazzi e sportivi, dovranno essere demoliti perché abusivi. Lo dispone con una ordinanza la dirigente all’Urbanistica Rosabianca Morleo, a seguito di un sopralluogo compiuto dal servizio Abusivismo il 19 settembre scorso, unitamente al personale della polizia locale.
Nel 2003 - ricostruisce il Comune - erano presenti esclusivamente i due fabbricati residenziali principali e il campo di calcetto a uso esclusivo dei residenti. Nel 2005 sono state realizzate le altre strutture sportive e il bar/ristorante. Tra il 2021 e il 2022 sono stati infine predisposti i campi di padel, poi completati nel 2023.
A seguito del sopralluogo e delle verifiche d’ufficio è stata riscontrata l’assenza di titolo abilitativo su un campo di calcetto a 5, un campo di calcetto a 8 in erba sintetica, un campo di padel scoperto in battuto di cemento, un campo di padel coperto in battuto di cemento, un manufatto in muratura adibito a bar/ristorante, due corpi di fabbrica speculari in muratura adibiti a residenza (per complessive sei unità immobiliari alle quali non è stato possibile accedere per irreperibilità degli occupanti gli alloggi).
«Al momento del sopralluogo - si legge nell’ordinanza - non veniva esibita alcuna documentazione comprovante la regolarità urbanistico-edilizia dei citati interventi».
Ai titolari dell’impianto sono stati concessi 90 giorni di tempo, dalla notifica del provvedimento, per demolire le opere abusive, «provvedendo altresì al ripristino dello stato dei luoghi».
In caso di inadempimento, sarà comminata una sanzione amministrativa pari a 20mila euro.
Una volta trascorso quel termine, le aree lottizzate saranno acquisite di diritto al patrimonio disponibile del Comune, salvo la revoca del provvedimento.
L’ordinanza potrà essere impugnata nelle sedi competenti.
I destinatari della misura potranno presentare memorie scritte e documenti tramite i quali far valere le proprie ragioni.