BRINDISI - Gli interventi di riqualificazione dello stadio Fanuzzi e di miglioramento della viabilità di accesso al PalaPentassuglia previsti per i Giochi del Mediterraneo dovranno essere terminati entro febbraio del 2026. In commissione consiliare si è fatto il punto della situazione. Riguardo i lavori allo stadio (che ospiterà il primo match della nazionale femminile italiana di calcio), per i quali sono stati stanziati 6 milioni di euro, entro il mese di settembre sarà presentato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Dopodiché si procederà con il bando di gara per l’affidamento del progetto esecutivo e dei lavori. È presumibile che la gara venga aggiudicata agli inizi del 2025. Contrariamente a quanto immaginato dagli uffici in un primo momento, la capienza non verrà aumentata. «La gradinata - ha spiegato il dirigente ai Lavori pubblici, Fabio Lacinio - verrà abbattuta e ricostruita con apposita copertura. Avevamo ipotizzato un aumento della capienza ma non è facile. L’unica strada sarebbe stata quella di aumentare l'inclinazione per farla più alta ma si recupererebbero pochi spazi e si ridurrebbe la visibilità». Giovedì si riunirà la commissione di vigilanza pubblico spettacolo per ritornare alla capienza massima, passando dagli attuali 4.600 a 6.800 posti. «Intervenendo sulla gradinata, riusciremo - ha proseguito Lacinio - a recuperare anche i 400 posti vicino al settore ospiti attualmente inutilizzati, arrivando così a oltre 7.000 posti». Il cantiere per la nuova gradinata dovrebbe restare aperto per almeno sei mesi. Inoltre, il dirigente ha confermato che verrà rifatto il terreno di gioco del pre-campo.
Sul fronte PalaPentassuglia, invece, si registra qualche problema. L’impianto dovrebbe ospitare il primo match della nazionale femminile italiana di pallavolo, ma manca l’aria condizionata. Un aspetto non secondario, dato che la manifestazione si terrà in estate. In commissione, il capogruppo del Pd, Francesco Cannalire, ha chiesto al dirigente se, «dato che la New Arena non sarà pronta per il 2026», il PalaPentuassuglia sia omologato (per le gare internazionali, infatti, è necessaria la presenza dell’impianto di condizionamento), ricevendo risposta affermativa dal dipendente comunale. Tuttavia, contattato sull’argomento, il commissario dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, ha confermato la sussistenza del problema: «Assieme al sindaco troveremo una soluzione», ha assicurato. Al momento, il progetto non prevede interventi sul palazzetto ma solo sulla viabilità. I 4 milioni stanziati serviranno anche per realizzare nuovi posti auto (circa 500) a servizio degli impianti sportivi dell’area. Tra questi, c’è anche la pista d’atletica di contrada Masseriola, sottoposta a lavori di restyling che stanno scontando forti ritardi. Tra l’altro, nelle scorse settimane si è registrato il furto di ingenti quantità di rame, pertanto andrà ripristinato il sistema elettrico al servizio delle nuove torri faro. Dall’ufficio Lavori pubblici è stato assicurato, comunque, che i lavori termineranno a gennaio del 2025.
Nel corso della commissione consiliare non è sfuggita la posizione critica del coordinatore cittadino di FdI, Cesare Mevoli, che invece di continuare a spendere risorse per ammodernare uno stadio ormai vetusto, vorrebbe si aprisse una discussione sulla possibilità di far sorgere un nuovo stadio sempre in contrada Masseriola, aprendo ai privati e magari offrendogli in permuta i terreni attigui allo stadio Fanuzzi.