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Brindisi, «L’India vuole investire qui»

 
andrea pezzuto

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andrea pezzuto

Brindisi, «L’India vuole investire qui»

Antonino: «Si sono innamorati di Brindisi». Al Serrone lavori quasi terminati

Venerdì 09 Agosto 2024, 13:59

BRINDISI -Prospettive di rilancio turistico all’orizzonte? Stando a quanto dichiarato dal presidente del consiglio comunale, Gabriele Antonino, qualcosa bolle in pentola. «Il post G7 e la nostra invidiabile storia rimettono la nostra città al centro dell'interesse internazionale per il suo posizionamento strategico, le sue infrastrutture e i suoi siti di interesse culturali che hanno fatto breccia da subito nel cuore e negli occhi dell'ambasciatrice e della delegazione indiana. L'Italia - scrive Antonino a margine dell’inaugurazione della statua di Gandhi donata dall’India - non è solo Roma o Milano e poche altre città sono riconoscibili all'estero come Brindisi. Chissà che questo appuntamento non possa essere foriero di nuove opportunità interessanti di sviluppo, anche in ambiti impensabili. E che dovremo dire nuovamente grazie, oltre che per lo splendido dono, anche per lo sviluppo di partnership - afferma in maniera sibillina - che altre realtà possono solo sognare...». Un entusiasmo che non trova al momento sponda negli altri attori istituzionali, che preferiscono non commentare le esternazioni del presidente del consiglio comunale.

Intanto, volgendo lo sguardo agli investimenti turistico-culturali in atto, c’è da registrare l’avanzamento dei lavori per la realizzazione della nuova «Casa dell’ammiraglio» all’interno del parco di Punta del Serrone. L’intervento è costato 132mila euro e restituisce alla città una struttura che verrà utilizzata come info-point turistico, come hub per gli sport acquatici e come biglietteria per il museo del mare che dovrebbe sorgere nella batteria ex Menga (in questo caso i lavori procedono più lentamente).

Per completare i lavori nell’ex Casa dell’ammiraglio occorreranno altri 30mila euro, che saranno utilizzati per realizzare gli allacci alla rete elettrica e all’acquedotto, per montare una recinzione e, auspicabilmente, installare telecamere di videosorveglianza. Dovranno inoltre essere collocati sul tetto i pannelli fotovoltaici, ma si sta attendendo perché c’è il timore che possano essere oggetto di furti. Prima, infatti, è consigliabile individuare il gestore delle due strutture. «Bisogna immediatamente fare un bando - commenta Mario Borromeo, presidente della commissione Attività produttive - per individuare un gestore per l’ex Casa dell’ammiraglio, così da rendere fruibile l’immobile almeno per la prossima estate. Nell’area prospiciente, di proprietà comunale, vorremmo realizzare inoltre un parcheggio a servizio dell’intero parco di Punta del Serrone». Rispetto alla destinazione d’uso dei due immobili, il consigliere comunale Lino Luperti esprime dubbi: «Bisogna valutare delle alternative gestionali, ci sono già abbastanza associazioni che occupano spazi pubblici e che li sub-affittano, guadagnandoci pure. Nel Piano della costa redatto nel 2014 era prevista la nascita di alcuni stabilimenti balneari all’interno del parco. Ecco, le due strutture potrebbero essere messe a disposizione di chi volesse investire sul turismo balneare e sulla ricettività. Altrimenti stiamo solo perdendo tempo». Certo è che la destinazione d’uso dovrà mantenere una matrice di pubblica utilità dato che l’approvazione del progetto esecutivo avvenuta nel marzo del 2023 ad opera del consiglio comunale ha costituito «dichiarazione di pubblica utilità e adozione di variante allo strumento urbanistico».

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