«Il G7 in Valle d’Itria consoliderà il ruolo di questo territorio nel circuito internazionale del turismo».
Ne è convinta Confesercenti Brindisi, che in attesa del vertice che porterà in Puglia i grandi della terra, intravede le ricadute positive in molti settori economici.
Il G7 si terrà dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia, nelle campagne di Savelletri di Fasano, con la presenza dei capi di Stato e di Governo dei Paesi più industrializzati del mondo. Accanto alla presidente Giorgia Meloni, che farà gli onori di casa, ci saranno i premier di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada e Giappone.
I pareri sono concordi nel ribadire che la scelta di tenere il G7 in una località pugliese, in un’area tra gli aeroporti di Bari e Brindisi, sarà un’occasione senza precedenti, grazie a un momento di grande importanza politica, economica e culturale e a testimonianza della posizione strategica del territorio come crocevia tra Occidente e Oriente, quindi ponte naturale che collega culture, tradizioni e idee.
«Questo evento - osservano da Confesercenti Brindisi - non solo ci mette sotto i riflettori globali, ma ci offre anche l’opportunità di consolidare il nostro ruolo nel circuito internazionale del turismo. La ricaduta economica di questa manifestazione sarà significativa e duratura, contribuendo a promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita della nostra regione. La Valle d’Itria, con la sua bellezza mozzafiato e il suo ricco patrimonio culturale, è pronta ad accogliere i nostri ospiti con calore e ospitalità».
Gli operatori ritengono fondamentale che l’evento si svolga in un ambiente sicuro e ben organizzato, in grado di accogliere e gestire migliaia di persone provenienti da tutto il mondo. Tra l’altro Brindisi e il suo castello saranno la cornice del primo incontro conviviale fra i «sette grandi».
«Il prossimo G7 in Puglia - afferma Enzo Di Roma, presidente di Asshotel Confesercenti della provincia di Brindisi - rappresenta un’opportunità straordinaria per la nostra regione di affermare il suo ruolo nel contesto internazionale e di contribuire al dibattito globale su questioni cruciali per il nostro futuro. Sono fiducioso che saremo in grado di offrire un’accoglienza indimenticabile ai nostri illustri ospiti e di lasciare un’impronta positiva che perdurerà nel tempo. Il G7 potrebbe rappresentare un’opportunità per promuovere un’ampia ripresa nel settore turistico - aggiunge - durante il summit, i leader potrebbero impegnarsi a collaborare per facilitare il ritorno sicuro e responsabile dei viaggi internazionali, attraverso la standardizzazione dei protocolli sanitari e la facilitazione dei flussi turistici. Inoltre, il G7 - auspica - potrebbe essere il palcoscenico ideale per annunciare investimenti e iniziative volte a sostenere la ripresa del turismo, compresi finanziamenti per il potenziamento delle infrastrutture turistiche, promozione di destinazioni meno conosciute, e supporto per le piccole imprese turistiche».