Mauro D’Attis, parlamentare di Brindisi, che valore ha per la città poter ospitare la cena del 13 giugno con Sergio Mattarella e i leader del G7?
«La Puglia e Brindisi saranno al centro della politica mondiale. I leader dei Paesi che aderiscono al G7 saranno nella nostra città come prima tappa e questo ha un valore straordinario sul fronte socio-economico dell’intero territorio. Sento di dover ringraziare, anche a nome della comunità, il premier Meloni e il vicepremier Tajani per il segnale tangibile di attenzione verso la nostra comunità».
L’evento internazionale sarà ospitato nella cornice unica del Castello Svevo...
«Il Castello è in una posizione strategica e soprattutto sicura: da un lato, ha il centro storico di Brindisi e dall’altro la parte interna del porto. Una sintesi perfetta dell’anima della città, un patrimonio storico di assoluto pregio. Affacciandosi sul porto, racconta anche del rapporto forte che la città ha con l’infrastruttura portuale, su cui stiamo facendo un grande e incessante lavoro di potenziamento affinché torni ad essere uno scalo cruciale per lo sviluppo economico del territorio. Insomma, la location è bellissima, si sa, ma è significativo che evochi anche così tanti aspetti della mia città».
La vetrina mondiale come si unisce al percorso di riscatto del capoluogo salentino?
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