BRINDISI - È rivolta a Brindisi per la nomina dei 32 componenti del nuovo consiglio della Camera di commercio, accorpata a quella di Taranto. Nel decreto del presidente della Regione Michele Emiliano vengono indicati solo nove rappresentanti del territorio brindisino. All’aspetto meramente numerico va aggiunto il rammarico dei rappresentanti di categoria per il fatto che alcuni ambiti di particolare importanza, come il turismo, non conteranno consiglieri della provincia di Brindisi.
Uno squilibrio di forze che ha indotto Confesercenti Brindisi a impugnare al Tar Bari già il primo provvedimento della Regione Puglia (degli inizi del 2023), poi sospeso - fino a lunedì, giorno in cui è stato emanato il provvedimento definitivo - in seguito alla rilevazione di incongruenze. I giudici amministrativi, tuttavia, hanno dichiarato la loro incompetenza. Così, Confesercenti ha deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato ed è in attesa del pronunciamento.
Come spiegato dal commissario straordinario della Camera di commercio di Brindisi, Antonio D’Amore, la speranza è che il governo possa apportare una modifica legislativa. «La riforma è fatta male, non c’è un equilibrio nella rappresentanza territoriale. Faccio degli esempi. Confcommercio Brindisi - sottolinea D’Amore - non è rappresentata, il presidente regionale, che è di Taranto, sarà espressione di Confagricoltura Brindisi. E ancora: i sindacati dei lavoratori, le associazioni dei consumatori e gli ordini professionali hanno diritto a un consigliere ciascuno, ma saranno tutti e tre di Taranto. Serve una riforma perché c’è un fortissimo sbilanciamento». Sulla stessa lunghezza d’onda Michele Piccirillo, presidente di Confesercenti Brindisi. Spera che «il Consiglio di Stato possa costituire lo strumento per raggiungere un maggiore equilibrio nella rappresentatività delle aziende brindisine, superando l’egemonia tarantina». Piccirillo esprime poi rammarico perché «nel turismo,
Confesercenti avrebbe potuto indicare un eccellente rappresentante di categoria, che avrebbe certamente dato lustro all’intero territorio». Critica anche la posizione del consigliere comunale di FdI, Roberto Quarta: «Oramai siamo sudditi di Bari, Lecce e ora di Taranto», facendo riferimento al precedente accorpamento dell’Autorità portuale e alla chiusura della sede della Banca d’Italia.
Venendo alle nomine, il settore più presidiato da brindisini sarà quello del commercio, con tre consiglieri: Antonio D’Amore (commissario straordinario della Camera di commercio di Brindisi), Michele Piccirillo (presidente di Confesercenti Brindisi) ed Elisa Forestiero (dirigente di Confesercenti Brindisi).
Per l’industria sono stati nominati Gabriele Menotti Lippolis (presidente di Confindustria Brindisi) e Rosy Barretta (imprenditrice portuale). Brindisi avrà due consiglieri anche nel settore dei servizi alle imprese, ossia Giuseppe Danese (presidente del distretto nautico della Puglia) e Marco Pagano (presidente della Cantina San Donaci). Infine, per l’artigianato ci sarà il presidente della Cna Brindisi, Franco Gentile, mentre per l’agricoltura il nome che risulta collegato a Confagricoltura Brindisi è quello di Luca Lazzaro, presidente regionale dell’organizzazione e tarantino di nascita.
A rappresentare Taranto saranno 23 consiglieri. Domenico D’Amico, Fabio Paolillo e Rosita Giaracuni per l’artigianato. Vincenzo Cesareo (già vicepresidente della Camera di commercio di Taranto e dato come futuro presidente dell’ente accorpato), Lucia Minutello e Carlo Martino per l’industria.
Dal commercio arrivano invece Matilde Contento, Leonardo Giangrande, Paola Scialpi e Gregorio Sergi. L’unico rappresentante del mondo delle cooperative sarà Franca Todaro. A Taranto vanno anche i due seggi per il turismo, che saranno occupati da Vito Lobasso e Paolo Castellana. Per il settore trasporti e spedizioni è stato nominato il presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma. Per il credito e le assicurazioni Catello Miro, mentre l’ambito dei servizi alle imprese è l’unico che fa registrare una quota minoritaria tarantina, dato che su tre seggi, a rappresentare la provincia di Taranto ci sarà solo Beatrice Lucarella. Per i sindacati, il segretario della Cisl Taranto-Brindisi, Francesco Solazzo. Completano il quadro Antonio Cassalia, Giovanni D’Arcangelo e Giovanni Prudenzano.