Utente: «I sacchetti per la raccolta differenziata quando li distribuirete?».
Operatore del numero verde di Teorema: «I sacchi? No, non sappiamo ancora quando».
Utente: «E come sarà organizzata la distribuzione?».
Operatore del numero verde di Teorema: «Mi dispiace, non lo sappiamo ancora».
Utente: «Ma quando verranno aperte isole ecologiche non automatizzate?».
Operatore del numero verde di Teorema: «Mi dispiace, non lo sappiamo ancora».
Il passaggio al nuovo gestore del servizio di Igiene urbana si è consumato da oltre due settimane, ma pare ancora che si brancoli nel buio. Dopo la diffusione dei numeri verdi del nuovo gestore, l’impresa Teorema, sono stati diversi i brindisini che hanno cercato di richiedere informazioni utili per adempiere diligentemente ed in conformità alle regole al conferimento dei rifiuti e le risposte che hanno ricevuto non sono certo confortanti. Se non è caos, poco ci manca perché le premesse ci sono tutte. E nonostante siano in tanti ad essere dotati di senso civico sentirsi rispondere: «Non sappiamo» a domande elementari, da la serie impressione di stare navigando a vista. E purtroppo la mancanza di risposte chiare all’utenza lascia prefigurare scenari a tinte fosche per quanto riguarda soprattutto l raccolta differenziata.
Già Brindisi non ha mai brillato su questo fronte. La quota record di poco al di sotto il 55% raggiunta nel febbraio 2018 (per stare nella norma avrebbe dovuto essere del 65%) è solo un miraggio dal momento che anche quest’anno è crollata ulteriormente anche al di sotto del 40% (il dato peggiore a febbraio scorso era del 35,44%). L’ultimo dato relativo a settembre è del 40,1%. E anche questo andrà a pesare sul costo, già altissimo, della Tari dell’utente.