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Brindisi, ricorso respinto dal Consiglio di Stato: gara per i rifiuti a norma

 
Stefania De Cristofaro

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Stefania De Cristofaro

Brindisi, ricorso respinto dal Consiglio di Stato: gara per i rifiuti a norma

La Ciclat, società ricorrente, dovrà pagare diecimila euro di spese legali al Comune

Martedì 18 Luglio 2023, 13:38

BRINDISI - Appello infondato. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della società Ciclat Trasporti Ambiente Scarl contro il Comune di Brindisi per il servizio di igiene urbana. La società aveva impugnato la sentenza con cui il Tar di Lecce aveva respinto l’istanza per l’annullamento, previa sospensiva, degli atti della procedura di gara per la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilabili da avviare a smaltimento o recupero, raccolta differenziata e di ulteriori servizi per la tutela dell’ambiente.

Il servizio, alla fine dello scorso mese di giugno, è stato affidato alla società Teorema con sede ad Acquaviva delle Fonti, per 24 mesi, con possibile proroga di 12 mesi, in attesa della maxi gara di 10 anni per i Comuni dell’Aro Br/2, Brindisi, Mesagne, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco, San Donaci e Torchiarolo, di competenza dell’Agenzia regionale per il servizio di gestione dei rifiuti.

I giudici della Quarta sezione (presidente Luigi Carbone, estensore Francesco Gambato Spisani), dopo la camera di consiglio del 13 luglio scorso, hanno respinto entrambi i motivi di appello.

Il primo era relativo alla presunta eccessiva esiguità del termine per presentare l’offerta: «risulta che nel termine assegnato abbiano presentato offerta 5 cinque operatori». Teorema ha ottenuto 78,77 punti con un ribasso del 4,31 per cento (1,274 milioni) rispetto all’importo a base d’asta di 29,558 milioni; Teknoservice di Piossasco (Torino), seconda con 78,29 e ribasso 0,83 per cento; Monteco sede in provincia di Lecce con 74,94 punti e ribasso dello 0,88; Ecotecnica che da luglio 2017 ha gestito il servizio a Brindisi, 71,86 e ribasso dello 0,03; Gial Plast Impregico con 71,72 e ribasso dell’1,03; Ciclat Cogeir 71,61 e ribasso dello 0,01.

«Risulta che la ditta abbia compiuto il sopralluogo in un sol giorno senza nulla eccepire nel quadro di gare precedentemente indette dal Comune di Brindisi», hanno aggiunto i giudici. Respinto anche il secondo motivo di appello centrato sulla presunta impossibilità di presentare un’offerta remunerativa: «le deduzioni di parte e la consulenza tecnica si limitano ad affermare in astratto e su di considerazioni non supportate da puntuali dati di mercato, la non remuneratività delle condizioni di bando, ma non scendono a dare dimostrazioni relative all’offerta, né relative a quelle di altri concorrenti, effettivi o potenziali, in particolare per quanto riguarda il costo del personale».

Il Consiglio di Stato, infine, ha condannato la società al pagamento delle spese legali al Comune, liquidate in 10mila euro. Confermata, di conseguenza, la legittimità dell’operato dell’ente rappresentato dall’avvocato Gaetano Zurlo. Il gruppo di lavoro comunale, diretto dall’avvocato Mario Marino Guadalupi, di recente è stato inserito tra le best practice del Ministero dell’Ambiente-Creiamo Pa, per l’attuazione del Green Public Procurement delle Pubbliche amministrazioni (quarta annualità).

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