MESAGNE - Un rossore di successo, quello di «sir Tomato» Cirio da Mesagne, parte integrante della missione londinese della premier Giorgia Meloni e del ministro all’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.
Da anni Conserve Italia, titolare del marchio Cirio, produce il più noto pomodoro pelato nel solo stabilimento di Mesagne con i suoi oltre 400 addetti nei periodi di produzione e le sue 55mila tonnellate di pomodoro pelato lungo prodotto, e nelle scorse ore, quando i vertici Conserve Italia sono intervenuti al ricevimento presso l’Ambasciata d’Italia a Londra alla presenza, appunto, del premier Meloni e del ministro all’Agricoltura Lollobrigida, anche la produzione «made in Mesagne» ha fatto parlare di sé nel corso dell’iniziativa riservata ad una rappresentanza di aziende che esportano nel Regno Unito e che erano lì nell’ambito della Missione di Alto Livello del Governo italiano. Conserve Italia era all’interno della delegazione dell’Alleanza Cooperative Agroalimentari ed i suoi vertici hanno considerato il tutto «un’occasione straordinaria per rafforzare i rapporti diplomatici e commerciali con Londra potendo contare sul sostegno delle nostre Istituzioni». Così ha commentato, infatti, Pier Paolo Rosetti, Direttore Generale di Conserve Italia, il gruppo cooperativo agroalimentare detentore non solo del marchio Cirio, ma anche di Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani. «Il Regno Unito rappresenta uno dei principali mercati di riferimento per le esportazioni dei nostri prodotti che provengono dalla filiera agricola dei soci produttori italiani, in primis per quanto riguarda il pomodoro Cirio», ha aggiunto, facendo rilevare le peculiarità di «una grande cooperativa 100% italiana, orgogliosa di poter esportare le nostre eccellenze in questi Paesi e nel mondo».
«Il nostro export nel Regno Unito è cresciuto di oltre il 40% negli ultimi 5 anni – ha sottolineato Diego Pariotti, Direttore Commerciale Estero di Conserve Italia, presente alla Missione londinese -. Il fiore all’occhiello è il pomodoro Cirio, vero ambasciatore del Made in Italy nel mondo, che rappresenta il 70% delle nostre esportazioni nel Regno Unito e si dimostra sempre più apprezzato dai consumatori britannici. Lo dimostra il trend delle vendite registrato negli ultimi 5 anni, con una crescita del 46% a valore in questo mercato».
Giova ricordare infatti che il Regno Unito è il secondo mercato di riferimento per l’export italiano del pomodoro da industria con una quota di mercato del 13%, e che le esportazioni di pomodoro trasformato in Regno Unito hanno raggiunto nel 2022 un valore complessivo di 329 milioni, con un volume di 322.000 tonnellate commercializzate.