Ad un mese dal voto per le regionali, in Veneto la giunta è al lavoro già da due settimane, mentre in Puglia non ci sono certezze sulla proclamazione del neopresidente Antonio Decaro e dei cinquanta consiglieri regionali.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla “Gazzetta”, l’eurodeputato dem potrebbe entrare in carica i primi giorni di gennaio (qualcuno ipotizza il 5) con una data che non dovrebbe essere molto distante dalla proclamazione degli eletti. La lettura dello Statuto regionale (l’articolo 41) offre uno spunto di riflessione sulla tempistica ravvicinata che guiderà i prossimi passaggi. Il comma 4, infatti, è così formulato: “Il Presidente, entro dieci giorni dalla proclamazione, nomina i componenti della Giunta regionale, tra i quali un Vice Presidente, e ne dà comunicazione al Consiglio regionale nella seduta successiva alla nomina, unitamente al programma di governo”. Decaro, assunte le funzioni di guida della Regione, ha quindi a disposizione dieci giorni per assemblare la sua squadra. Nei giorni scorsi ha assicurato di nominarla in “poche ore”, ma questo impegno sarebbe impossibile da mantenere se ci fossero ulteriori lungaggini nella definizione dell’assemblea legislativa. E ci sarebbero anche ulteriori disfunzioni: il comma 5 prevede che il governatore possa esercitare le funzioni della giunta eccezionalmente solo per dieci giorni. Quindi se non ci fosse la proclamazione dei consiglieri a stretto giro dopo quella del presidente, si potrebbe registrare un deprecabile impasse della macchina regionale. E secondo alcune interpretazioni, in teoria, Decaro potrebbe essere costretto a nominare assessori i consiglieri in prorogatio dal vecchio consiglio...
















