La storia si ripete: l’area esterna al PalaPentassuglia è di nuovo terra di nessuno, e ancora una volta sono state prese di mira decine di auto parcheggiate nei pressi dell’impianto che anche domenica, come ormai da inizio anno, ha accolto circa tremila spettatori per le gare della Valtur.
Una sgradita sorpresa per tanti tifosi biancazzurri, un brutto messaggio che allontana intere famiglie, che trasforma quella che dovrebbe essere una domenica di festa, in una giornata di preoccupazione e paura.
Domenica sera, l’ennesimo raid dei soliti ignoti: un uomo, al termine del vittorioso match della squadra di Bucchi contro Pistoia, non ha più trovato la sua auto. Il malcapitato si è affidato a un messaggio sui social, in cui denuncia il fatto e rivolge un appello: “I ladri hanno rubato una Alfa Mito nera, che pur non essendo una fuoriserie, bene assolveva al compito di trasportarmi da casa a lavoro e, viste le finanze di una famiglia monoreddito, ben poco d’altro”.
Due settimane fa, vetri rotti a due auto e due tentativi di furto non andati a segno. Nella città dove ormai i “parcheggiatori” abusivi occupano qualsiasi stallo pubblico e privato disponibile (dallo stadio all’ospedale, dall’Ipercoop al PalaPentassuglia), la paura viaggia con la mancanza di controlli. O, come invoca qualcuno, in certi periodi della stagione sarebbe sufficiente potenziare i bus navetta verso le strutture sportive e commerciali, incentivando l’uso dei mezzi pubblici.














