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Ratzinger a Brindisi: il rilancio dell’ecumenismo dal molo di Sant’Apollinare

 
Redazione Brindisi

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Ratzinger a Brindisi: il rilancio dell’ecumenismo dal molo di Sant’Apollinare

Il bagno di folla di sabato 14 e di domenica 15 giugno 2008

Martedì 03 Gennaio 2023, 10:44

BRINDISI - Tutte le campane dell'Arcidiocesi Brindisi-Ostuni hanno suonato a morto alle 15 del giorno di San Silvestro per l'ultimo saluto a papa Benedetto XVI. Come stabilito da monsignor Domenico Caliandro, amministratore apostolico dell’Arcidiocesi, l'intera comunità di Chiesa ha voluto dare il suo segno di profondo cordoglio per papa Joseph Ratzinger, legato a Brindisi da una giornata speciale che egli ha vissuto in riva all’Adriatico. Un legame consolidato tra il 14 e 15 giugno 2008 in occasione della visita pastorale, nel capoluogo messapico di Benedetto XVI. Un incontro atteso da ben 900 anni. Tanti erano infatti gli anni passati dall'ultima visita di un pontefice in città. Fu monsignor Rocco Talucci, arcivescovo di Brindisi-Ostuni, a concretizzare l'incontro che avvenne anche in occasione di una benedizione speciale: quella del seminario realizzato in viale Porta Pia, al rione Santa Chiara e che porta il suo nome. Fu un autentico bagno di folla. La città si fermò per 48 ore, per un evento dal sapore straordinario. La notizia della visita del pontefice fu comunicata dal segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, il 18 novembre 2007.

Ratzinger, all’epoca aveva 81 anni ed rra pontefice da poco più di tre. L’amministrazione comunale di Brindisi era retta dal sindaco Domenico Mennitti, alla guida della Provincia c’era il notaio Michele Errico e il presidente della Regione era Niki Vendola.

La preparazione per la visita del Santo Padre fu preparata in ogni aspetto dopo la divulgazione della notizia anche con convegni storici e seminari oltre che con l'allestimento di un accuratissimo servizio d'ordine e sicurezza pubblica.

Era un momento straordinario. Il sito Brindisiweb raccontò che in passato c'erano stati solo due precedenti di una visita di un papa in città: il primo risalirebbe al 43 d.c., quando l’apostolo Pietro sarebbe passato da Brindisi per poi raggiungere Roma, percorrendo la via Appia; il secondo al 1089, quando Papa Urbano II consacrò il suolo su cui fu realizzata l’attuale Basilica Cattedrale.

Dopo, 919 anni Brindisi tornò ad ospitare la visita del massimo rappresentante della Chiesa. Benedetto XVI arrivò nel pomeriggio di sabato 14 giugno 2008 al santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, a Santa Maria di Leuca (Lecce). Poi il viaggio verso Brindisi a bordo di un elicottero. Una volta giunto in città, fu prelevato dalla papamobile che percorse via Provinciale per Lecce, via Del Mare, i giardinetti di piazza Vittorio Emanuele e arrivò sul lungomare Regina Margherita. Fu un autentico bagno di folla in piazzale Lenio Flacco, dove era allestito un imponente palco.

Il papa pronunciò un discorso di ringraziamento alla città con riferimenti al ricco patrimonio civile e religioso della popolazione e alla sua solidarietà, al rispetto della vita e l’attaccamento alla famiglia e, rivolgendosi ai giovani, al drammatico fenomeno della disoccupazione». Ratzinger riposò nell’arcivescovado, per lui ci fu organizzato un concerto di Al Bano, momento clou di un evento condotto da Lorena Bianchetti.

Il giorno la celebrazione eucaristica e la recita dell'Angelus sul piazzale di Sant’Apollinare seguito da decine di migliaia di fedeli provenienti da tutta la regione. L'evento fu trasmesso in mondovisione dalle telecamere della Rai. Per l’occasione fu allestito un palco di circa 1.200 metri quadri. Poi il pranzo in episcopio con i vescovi pugliesi e un incontro in Cattedrale con sacerdoti e seminaristi della Diocesi, prima del commiato finale. A bordo non più della papamobile ma di una berlina, Benedetto XVI percorse nuovamente le vie cittadine, da piazza Duomo a viale Palmiro Togliatti, sempre fra due ali di folla, ricambiando con una mano sporgente dal finestrino il saluto di migliaia di brindisini. Infine, dall’aeroporto militare, prese il volo di rientro non prima di aver benedetto quel seminario che oggi ospita la mensa della Caritas segno di continua attenzione alle povertà emergenti.

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