Se, da un lato, il Covid continua a fare... il bello e il cattivo tempo dal punto di vista dei contagi e dei ricoveri in ospedale, dall’altro sono ormai venute meno un po’ tutte le restrizioni legate all’emergenza pandemica e, di conseguenza, c’è più libertà di movimento, anche e soprattutto in tema di spostamenti da un luogo ad un altro.
La naturale conseguenza di ciò è che la gente ha ricominciato a prendere in considerazione l’idea di programmare viaggi e vacanze e i brindisini, sotto quest’aspetto, non sembrano rappresentare un’eccezione. Come confermano i titolari delle agenzie di viaggio locali, infatti, sono riprese (se non ancora a pieno ritmo, comunque in misura apprezzabile) le prenotazioni e non solo con destinazione località italiane, ma anche estere, con le solite capitali europee (ma non solo) a recitare un ruolo primario.
«Dopo che il Covid ha fatto da spartiacque tra voglia di viaggiare e impossibilità a farlo, adesso le cose sembrano cambiate e le prenotazioni per il periodo natalizio sono tutt’altro che sporadiche - afferma Tiziana D’Errico della “Grecian Travel” -. In massima parte, le mete scelte sono località all’estero e, tra esse, anche le più disparate, atteso che abbiamo avuto richieste anche per gli Emirati e per gli Stati Uniti. Bene anche le capitali europee e qualcosina anche in relazione alle crociere, in quest’ultimo caso soprattutto Caraibi. Quasi nulla, invece, la domanda per le settimane bianche: proprio oggi, ho ricevuto la prima richiesta, ma non per il periodo di Natale e Caapodanno, bensì in corrispondenza del Carnevale».
La ripresa c’è, ma è ancora un po’ lenta secondo Mino Baldaro: «Non siamo ancora ai livelli del pre-pandemia, ma comunque c’è un certo risveglio da parte dei brindisini - dice il titolare dell’agenzia “Ocean Bbc viaggi e turismo” -. Si preferisce, in ogni caso, il viaggio fuori dall’Italia, per lo più con scelta che ricade su una delle capitali europee, ma non mancano le prenotazioni per mete lontane: ad esempio, è tornata di moda Sharm El-Sheikh e qualcosa c’è anche per il Isole Canarie. La durata del soggiorno? Se la destinazione è una capitale europea, non superano i tre giorni, mentre per mete più distanti si opta per una settimana. Ho notato, infine, un nuovo interesse per gli Stati Uniti, mentre per le crociere non è il periodo adatto».
C’è, infine, chi spera di replicare l’ottimo riscontro avuto nel ponte dell’1 novembre: «I presupposti ci sono - afferma Viviana dell’agenzia “Vapatours” -, visto che per il ponte dell’Immacolata siamo già a buon punto. Meno per il Natale, mentre ci sono più richieste per il periodo di Capodanno. Le mete? Praga, Budapest, Londra e, soprattutto, Parigi per via della presenza di Disneyland. Inoltre, sono riprese a buon regime le richieste per Sharm El-Sheikh. Irrisorie, invece, le richieste di prenotazione per le settimane bianche».