BRINDISI - Prima i semafori “intelligenti”, ora il ritorno del carro attrezzi. Prosegue la stretta contro gli automobilisti indisciplinati che violano le norme del Codice della Strada, il tutto preordinato alla tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.
All’attuale sperimentazione in corso presso due incroci semaforici (viale Aldo Moro e via Sant’Angelo) - telecamere incaricate di immortalare chi passa con il rosso -, si affianca, adesso, come ulteriore strumento di lotta contro gli incivili, il riutilizzo del carro attrezzi, che manca dalla scena da diversi anni. E a svolgere il servizio di rimozione, trasporto e custodia dei veicoli sarà sempre la Multiservizi (per il momento sino al prossimo 31 dicembre, ma verosimilmente continuando anche nei mesi successivi), in virtù di una recente delibera di Giunta con cui si è posto rimedio ad una svista, laddove tale servizio non era stato incluso nel contratto sottoscritto mesi fa dal Comune e dalla società partecipata.
Il carro attrezzi, insomma, è pronto a tornare in scena, materializzandosi sotto forma di vero e proprio incubo per gli automobilisti indisciplinati. Durante i mesi di assenza del mezzo di rimozione, i veicoli parcheggiati in zona dove è previsto il ricorso al carro attrezzi se ne sono visti in numero esponenziale, ma dal momento in cui si tornerà effettivamente all’antico la sua “figura” rappresenterà di certo un forte deterrente: un conto, infatti, è pagare una multa per semplice divieto di sosta, un altro - ben più consistente dal punto di vista economico - è farlo con il supplemento di spesa (di diverse decine di euro) previsto per riprendersi l’auto rimossa e tenuta in custodia.