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Mesagne, baby gang scippa un'anziana che finisce in ospedale: denunciati

 
Vincenzo Sparviero

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Vincenzo Sparviero

Mesagne, baby gang scippa un'anziana che finisce in ospedale: denunciati

«Bottino» di 20 euro: smascherati da un video, in Commissariato si pentono

Domenica 14 Febbraio 2021, 10:30

BRINDISI - Rimuovere, dopo tanti anni, uno dei «reperti» di quella città dove sparatorie e rapine erano all’ordine del giorno, è un gesto apprezzabile ma - evidentemente - non basta se tre ragazzini scippano in pieno giorno un’anziana, facendola finire in ospedale. La cultura mafiosa che, fortunatamente, sembra appartenere ormai al passato, talvolta riaffiora in tutta la sua gravità e coinvolge i giovanissimi. Della serie, purtroppo non basta «cancellare» un cartellone traforato dai pallettoni firmati Scu per voltare definitivamente pagina. Nel pomeriggio dell’8 febbraio, alcuni agenti del commissariato sono stati chiamati in via Paduano, dove - poco prima - un’anziana era stata scippata. La vittima, ultraottantenne, aveva riferito agli agenti che tre ragazzini le avevano strappato la borsa e che, dopo lo scippo, si erano dileguati a piedi. Nel cercare di rincorrere la baby gang, la povera donna era stata colta da malore tanto da essere poi costretta a farsi visitare in ospedale.

I poliziotti, dopo aver affidato la nonnina al personale del 118, hanno effettuato una perlustrazione nelle vie limitrofe, rinvenendo la borsa e il portafogli, da cui mancavano venti euro: questa la somma posseduta dalla signora, che ha rischiato l’infarto e una rovinosa caduta per pochi soldi. L’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, poi, ha consentito di ricostruire l’accaduto e di rilevare che lo scippo era stato effettivamente messo a segno da tre giovani e - in particolare - si notava uno di loro strappare la borsa alla donna per poi nasconderla sotto un’auto parcheggiata. Poco dopo, i tre scippatori sono tornati sul «luogo del delitto» per aprire la borsa e intascare i venti euro della nonnina prima di allontanarsi, pensando di farla franca.

Da ulteriori ricerche, anche tramite i social, gli agenti hanno individuato i tre ragazzi le cui immagini, comparate con quelle già acquisite, permettevano di identificare con certezza gli autori dello scippo. Si trattava di tre adolescenti, che sono stati «invitati» negli Uffici di Polizia con i loro genitori e subito - in lacrime - ammettevano le proprie responsabilità, manifestando anche l’inten - zione di volersi scusare con l'anziana signora e restituire il denaro. Le lacrime di coccodrillo, però, sono servite a poco. I poliziotti hanno segnalato il tutto alla Procura ipotizzando il reato di furto con strappo, che segnerà per sempre la loro fedina penale, nella speranza abbiano imparato la lezione.

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