La xylella avanza inesorabilmente negli uliveti presenti nel territorio collinare della «Città bianca» (ai confini con Martina Franca). Con atto dirigenziale n. 125 del 12 ottobre scorso del Dipartimento Agricoltura, sviluppo rurale e ambientale-sezione Osservatorio fitosanitario, sono stati individuati altri 71 ulivi secolari, che nei prossimi giorni dovranno essere eradicati in varie zone del territorio di Ostuni a 15 km dal centro abitato ostunese e verso Martina Franca, perché colpiti dalla xylella.
Il provvedimento dell’osservatorio fitosanitario della Regione Puglia che apre le procedure di abbattimento delle piante in cui è stata accertata la malattia, è stato notificato ai proprietari andandosi ad aggiungere a quanto avvenuto nei mesi scorsi dove furono disposti altri abbattimenti per un totale di 61 piante.
Il territorio della Città bianca, nell’Alto Salento, è stato colpito dall’emergenza xylella in modo trasversale: ulivi malati, infatti, sono stati ritrovati anche a diversi chilometri di distanza l’uno dall’altro.
I 71 ulivi colpiti dal batterio, molti secolari, nei prossimi giorni dovranno essere eradicati dai proprietari e, «qualora il proprietario e conduttore non proceda al concreto delle attività di estirpazione delle piante infette entro 20 giorni dall’avvenuta notifica, la sezione dell’osservatorio - si legge nel documento ufficiale - disporrà l’abbattimento coatto delle piante infette, per il tramite dell’Arif».
Nell’atto dell’osservatorio regionale, pubblicato all’albo pretorio del Comune, vengono elencate tutte le disposizioni e i termini che i proprietari dei terreni dovranno seguire per procedere all’eradicazione. Abbattimento degli alberi, che, se fatto entro il mese, non prevede trattamenti preventivi all’estirpazione. Ai proprietari e conduttori sarà riconosciuto un contributo per ogni albero eradicato.
Intanto, da più fronti, giungono delle comunità locali, richieste ben precise alla Regione Puglia ed al ministero dell’agricoltura affinché si prevedono a misure specifiche per la «Piana degli ulivi millenari», un patrimonio non solo paesaggistico ma anche di fondamentale importanza per l’intera economia della zona.
Diverse le zone dove sono stati monitorati gli ulivi secolari infetti (tra zone nuove e non) emersi a seguito del monitoraggio effettuato dal personale dell’osservatorio fitosanitario della Regione-dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e ambientale e riguardano: 15 in contrada Badessa; 6 ulivi tra le contrade Cinieri-Cicerali (territorio che si estende verso Cisternino); 1 a Mincucci; 3 a Peraro e 3 a Santanna; 6 piante in quella di Sessarte; 2 a Cavallerizza; 1 a Chiobbica e 16 a Certosa; 10 a Lamatroccolo; 2 a Liverrani; 3 a Foggia Nuova e 1 a Figazzano.
Tutto questo fa seguito al monitoraggio avviato dall’Arif nei mese scorsi e con i tecnici che avevano già individuato numerose piante sempre nella stessa zona e già soggette al provvedimento di eradicazione mentre per altri ulivi si attendono gli esiti delle analisi.