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Pezze di Greco, geloso massacra la ex davanti alla figlioletta

 
Mimmo Mongelli

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Mimmo Mongelli

Pezze di Greco, geloso massacra la «ex» davanti alla figlioletta

La donna ricoverata al Perrino, ne avrà per 30 giorni

Sabato 19 Settembre 2020, 10:06

Massacra di botte le sua ex convinto che la sera precedente la donna si fosse vista con un altro uomo. Il tarlo della gelosia lo ha spinto ad andare a casa della sua ex compagna, a sfondare la porta dell’abitazione e a massacrare di botte la donna davanti al figlio, che ha 9 anni, di questa. La vittima dell’aggressione – una 31enne di Pezze di Greco – è stata trasportata in ambulanza all’ospedale «Perrino» di Brindisi. Il fatto è successo nella tarda mattinata di giovedì scorso.

L’abitazione della 31enne è ubicata in via Rosmini. A massacrare di botte la donna è stato il suo ex compagno, un 46enne di Pezze di Greco che, peraltro, non è nuovo a vicende giudiziarie: nel luglio scorso i carabinieri lo arrestarono dopo che gli trovarono una decina di grammi di cocaina (purissima). In quel frangente, però, il pm di turno dispose che il 46enne, che ha un lavoro stagionale ma evidentemente in quel periodo arrotondava le sue entrate personali spacciando droga, fosse rimesso in libertà.

L’altro ieri l’uomo è andato su tutte le furie dopo che ha saputo – almeno questo è quello che è emerso dai primi accertamenti compiuti dagli investigatori – che la sua ex compagna potrebbe aver intrapreso una nuova relazione. Ha, quindi, deciso di raggiungere la casa della donna, ha sfondato la porta dell’abitazione e l’ha massacrata di botte. È andato giù veramente duro: quando i primi soccorritori sono arrivati sul posto hanno trovato la vittima della brutale aggressione con il volto tumefatto e con numerose ferite. Immediatamente la donna è stata sistemata sull’ambulanza, che è partita a sirene spiegate alla volta del Pronto soccorso dell’ospedale di Brindisi. Inizialmente le condizioni della 31enne sembravano molto gravi.

All’esito di tutti gli accertamenti diagnostici i medici hanno sciolto la prognosi: la donna guarirà in 30 giorni. Al momento nei confronti dell’aggressore, che è stato immediatamente rintracciato e identificato dai carabinieri, non è stato adottato alcun provvedimento restrittivo. La Procura Repubblica presso il Tribunale di Brindisi prosegue le indagini sull’accaduto.

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