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Versalis: «Non c’entriamo con le emissioni odorigene»

 
ANTONIO PORTOLANO

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ANTONIO PORTOLANO

Versalis: «Non c’entriamo con le emissioni odorigene»

L’Eni Versalis

Brindisi, il caso del Petrolchimico approda sui tavoli di Regione e Governo

Mercoledì 27 Maggio 2020, 11:44

Mentre Eni Versalis torna a ribadire di non centrare nulla con le emissioni odorigene - che hanno portato il sindaco Riccardo Rossi al fermo degli impianti con una ordinanza - ed annuncia azioni legali, il caso del petrolchimico approda sui tavoli di Regione e Governo. La società, il giorno dopo la pubblicazione del rapporto dell’Arpa che - relativamente ai giorni della fermata del petrolchimico ed in corrispondenza degli odori avvertiti in città (in particolare tra il 16 ed il 20 maggio scorsi) - fotografa picchi di benzene e toluene con punte fino a 200-300 volte i valori in «tempi normali» -, dopo aver avviato il ricorso in autotutela, avverso all’ordinanza del sindaco, torna a precisare: «Versalis (Eni), a fronte delle recenti ulteriori dichiarazioni considerate infondate, conferma l’estraneità del proprio operato agli eventi contestati dall’ordinanza del Sindaco. Da una prima analisi del report preliminare Arpa, non emergono superamenti dei limiti di legge e non risulta una correlazione tra i fenomeni odorigeni e le attività di Versalis. Ribadendo che la salute pubblica costituisce da sempre un valore fondamentale per l’azienda, Versalis auspica che sia consentita l’immediata ripresa dell’attività industriale e, nel solco dei rapporti di collaborazione costruttiva che negli anni si sono creati con le autorità competenti, ritiene coerente e necessario il contestuale avvio di un confronto tecnico con gli enti preposti al fine di rappresentare la correttezza delle proprie attività. Nell’ipotesi del protrarsi, immotivato, del fermo degli impianti, la società metterà in atto tutte le azioni necessarie a tutela dello stabilimento industriale e delle persone che vi lavorano».

Intanto domani - fa sapere il Comune -, si svolgerà alla Presidenza della Regione Puglia un incontro tra il sindaco Riccardo Rossi e i vertici di Eni Versalis. Insieme ai massimi rappresentanti della Regione ci sarà un confronto su quanto avvenuto in queste ore relativamente all’impianto del Petrolchimico. Il caso oltre che alla Regione arriva anche all’attenzione del Governo. «Ho informato personalmente questa mattina il ministro Patuanelli di quanto sta accadendo a Brindisi - spiega l’onorevole Mauro D’Attis (Forza Italia) -, con il sindaco che ha deciso di ordinare la chiusura temporanea della produzione di Eni-Versalis. Al netto di ciò che viene raccontato nel territorio, ho ritenuto di dover mettere a conoscenza il ministro della situazione, chiedendo, insieme al collega Paolo Barelli, l’informativa su Eni-Versalis Brindisi in Commissione Attività Produttive. Ho riferito delle preoccupazioni per i lavoratori e per l'economia del territorio, ma anche per la questione ambientale, sulla quale è evidente che sia necessaria un’analisi scollegata da pregiudizi. L'ordinanza di chiusura del sindaco di Brindisi è una decisione monocratica che ha un forte impatto sull’economia del territorio e del Paese, che è affidata all’analisi dei dati elaborata dagli esperti. Oggi mi interessava investire ufficialmente il ministro dello Sviluppo Economico, che ringrazio per la disponibilità a collaborare che ha manifestato, affinché ci sia una regia nazionale che si occupi del nodo della produzione, della salvaguardia dei posti di lavoro e della tutela della salute».  

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