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Ostuni, preleva i soldi dal bancomat e simula il furto: denunciato dai Cc

 
Mimmo Mongelli

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Mimmo Mongelli

Assaltavano bancomat tra Puglia e Basilicata: 5 ordini di carcerazione

L’uomo adesso dovrà rispondere di simulazione del reato

Sabato 09 Maggio 2020, 11:21

OSTUNI - Si era auto-derubato, ma la denuncia l’aveva sporta contro ignoti. Quello che un 54enne ostunese non poteva immaginare è che a smascherarlo sarebbe stato il “grande fratello”. Visionando le immagini registrate dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza della banca, dove l’uomo asseriva di aver effettuato un’operazione al Bancomat senza ricevere il denaro, i carabinieri della stazione di Ostuni hanno portato alla luce quello che realmente è successo. Concluse le indagini, i militari dell’Arma hanno formalizzato una denuncia in stato di libertà per simulazione di reato a carico del 54enne ostunese.

Storia di un furto che non è mai avvenuto. Stando a quello che il 54enne ostunese ha denunciato ai carabinieri della stazione della città bianca, il 17 aprile si sarebbe recato presso la filiale di una banca di Ostuni e al cash dispenser avrebbe effettuato un prelievo di 1.500 euro. Il denaro l’uomo non lo avrebbe mai avuto, ma in compenso l’operazione è stata contabilizzata dalla banca. Di qui la denuncia sporta dal 54enne. Una querela non è mai un foglio di carta che, una volta compilato, finisce su uno scaffale. Ricevuta la denuncia da parte del 54enne ostunese, i carabinieri hanno immediatamente fatto partire le indagini. Un aiuto determinante agli investigatori per fare luce su quello che è successo è arrivato dalla tecnologia. Guardando i filmati registrati dalle telecamere della banca i militari dell’Arma hanno constatato che effettivamente il 54enne il 17 aprile scorso aveva effettuato l’operazione al Bancomat e, a conclusione della stessa, aveva prelevato dalla macchina il denaro.

L’ammanco denunciato, quindi, non è mai esistito, ma è stato inventato dall’utente della banca nella speranza che l’istituto di credito gli rifondesse i 1.500 euro. Adesso il 54enne dovrà rispondere della “bugia” che ha detto davanti ad un giudice. 

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