FASANO - La Bianco-Pascoli sospende temporaneamente la Dad, didattica a distanza, ed il caso finisce sul tavolo del Ministro dell’Istruzione, in simultanea si era attivato anche l’Ufficio scolastico regionale, con lo scopo di far ripartire quando prima la didattica. La notizia viene diramata dalla deputata brindisina Anna Mancini (M5S).
“È necessario – continua – che l’istituto di Fasano riavvii al più presto il servizio, che al momento rimane l’unico mezzo attraverso il quale la scuola può continuare a garantire il diritto allo studio. La decisione del Consiglio dei docenti di ieri di confermare la sospensione della didattica a distanza, lasciando operativo il solo registro elettronico ha destato forti perplessità, creando comprensibili disagi per le famiglie degli studenti coinvolti. Vorrei ricordare che, con il decreto ‘Cura Italia’ e le successive risorse Pon, in totale alle scuole fasanesi sono stati assegnati oltre 100mila euro per l’acquisto di dispositivi digitali e strumenti per la connessione, da concedere in comodato d’uso alle famiglie prive dei mezzi indispensabili per seguire le lezioni on-line. Di queste risorse, 23mila euro sono stati attribuiti all’istituto ‘Bianco-Pascoli’. Alla luce di tutto ciò, è assolutamente fondamentale che l’istituto ripristini la didattica a distanza che, ricordiamo, per decreto è divenuta obbligatoria”.
Una nota che giunge nella tarda mattinata di ieri a mettere un po’ di ordine in una questione scottante che ha portata ad una vera e propria levata di scudi da parte dei genitori nei confronti della dirigente scolastica Maria Conserva che ha sospeso temporaneamente la Dad. Nello specifico la dirigente della scuola di Primo grado “Bianco-Pascoli” aveva emesso una circolare con la quale procedeva alla temporanea sospensione di tutte le attività sulla piattaforma Gsuitte ed esercizio incarichi correlati a partire da lunedì scorso. Allo stesso tempo si disponeva che le attività continuassero sul registro elettronico.
“Ritengo che un agire responsabile – si legge in una nota della dirigente indirizzata ai docenti – ed orientato alla cautela sia indispensabile e renda indifferibile la decisione di sospendere temporaneamente l’utilizzazione della piattaforma Gsuite a tutela della privacy degli alunni per regolamentarne l’uso mediante la ratifica del collegio dei docenti e l’individuale assunzione di responsabilità da parte di coloro che in questi anni hanno utilizzato la piattaforma rendendosi di fatto responsabili del trattamento anche esterno dei dati”. Per dare maggiore peso a quanto dichiarato la dirigente scolastica allegava alla convocazione il parere del Garante per la protezione dei dati personali Antonello Soro. Si attende ora il parere dei docenti in merito alla ratifica o meno della sospensione dell’utilizzo della piattaforma Gsuite per la verbalizzazione di rito della riunione del collegio.