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Brindisi, chiama i Cc: «Mi sparo». Salvato dal suicidio non dall'arresto

 
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Brindisi, chiama i Cc: «Mi sparo». Salvato dal suicidio non dall'arresto

Un uomo di 42 anni salvato dai Carabinieri finisce in cella per detenzione illegale di arma

Venerdì 01 Maggio 2020, 11:13

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato, in flagranza di reato, per porto illegale di arma clandestina, Francesco M., 42enne del luogo. In particolare, l’uomo, nel pomeriggio di giovedì, nel centro storico di Brindisi, in piazza Pompeo Azzolini, in evidente stato di alterazione, ha manifestato la volontà di suicidarsi, contattando un Carabiniere che ha iniziato con lui una trattativa telefonica

Il Comandante del Nucleo operativo, intervenuto con altri militari incluso il negoziatore, è riuscito a calmare l'uomo, che ha minacciato ripetutamente di spararsi, mimando il gesto inserendosi una pistola in bocca e, dopo una trattativa durata circa 40 minuti, è riuscito a farlo desistere dall’insano gesto, facendosi consegnare la pistola ancora carica e con il colpo in canna.

L’arma, risultata una pistola semiautomatica Beretta calibro 7.65, con matricola abrasa e in ottimo stato d’uso, è stata posta in sequestro assieme al caricatore contenente 6 cartucce del medesimo calibro. Diversi passanti hanno assistito alla vicenda. L’arrestato, trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale Perrino con l’ambulanza del 118, è stato sedato dai sanitari e ricoverato in osservazione, dove è piantonato, in attesa di essere tradotto alla Casa Circondariale di Brindisi.

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