BRINDISI - «Siamo riusciti dopo una battaglia molto dura e complicata a convincere Enel a dismettere la centrale a carbone di Cerano. Questo impegno è stato preso per il 2025, già adesso siamo scesi da circa 7-8 milioni di tonnellate di carbone a 1,8. Ma credo che si possa già annunciare che anche grazie forse alla presenza di Al Bano, Enel sta dismettendo uno dei due gruppi a carbone, questo tonnellaggio sarà ulteriormente dimezzato e noi vigileremo che l'impegno a chiudere la centrale entro il 2025 venga rispettato». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto al Teatro Verdi di Brindisi a un convegno intitolato 'Cerano', dal luogo in cui si trova la centrale Enel di Brindisi. Hanno partecipato anche il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, e il cantante Al Bano, autore della canzone 'Notte a Cerano'.
«È chiaro che scattano tutta una serie di problematiche - ha detto Emiliano - di cui stasera vogliamo discutere: chiudere quella centrale significa che i rimorchiatori nel porto lavorano di meno, non ci sono gli scaricatori, gli 800 operai della centrale rischiano il loro posto di lavoro e bisogna evidentemente capire che la dismissione di un impianto industriale di questo impatto fa sì che bisogna trovare un nuovo modello industriale». «Non si può pensare di mandare a casa gli operai - ha concluso - e dimenticare le loro famiglie».