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Carovigno, vertenza Cmc, Emiliano: Contro delocalizzazione. Fitto: Chiederò a manager Leonardo

 
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Carovigno, vertenza Cmc, Emiliano: Contro delocalizzazione. Fitto: Chiederò a manager Leonardo

L'azienda produce parti di elicotteri per il gruppo Leonardo, la cui produzione è a rischio trasferimento all’estero.

Venerdì 29 Novembre 2019, 18:45

BRINDISI - «C'è il nostro sostegno alla vertenza della CMC di Carovigno che sta subendo una delocalizzazione incredibile che vede protagonista una azienda strategica di Stato come Leonardo. Con Leonardo abbiamo un rapporto splendido, vorremmo in tutti i modi salvaguardare un patrimonio come quello dell’industria aeronautica brindisina che per noi è centrale. Ci sono molti modi per assicurare le filiere della logistica tra stabilimenti distanti anche migliaia di chilometri, come è dimostrato a Grottaglie dove noi costruiamo una buona parte della fusoliera del Dreamliner che poi viene trasportata in Nordamerica. Credo quindi che si possa organizzare con l’aiuto di tutti un sistema produttivo che non delocalizzi dopo lo stabilimento Leonardo anche l’indotto. Perché l’indotto per noi è essenziale. Su Leonardo noi abbiamo puntato tanti finanziamenti europei , abbiamo lavorato tanto per creare con questa azienda quella cordialità che è necessaria per superare ogni problema, ma sono certo che Leonardo darà la stessa cosa con la nostra comunità». Lo ha detto oggi il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della conferenza stampa per l’inaugurazione del nuovo mezzo antighiaccio dell’Aeroporto di Brindisi, in riferimento alla vertenza della CMC di Carovigno, che produce parti di elicotteri per il gruppo Leonardo, la cui produzione è a rischio trasferimento all’estero.

LE PAROLE DI FITTO - «Questa mattina ho voluto incontrare il titolare e i dipendenti della CMC di Carovigno, azienda che lavora soprattutto con il gruppo Leonardo, non solo per condividere le preoccupazioni sul loro futuro occupazionale, ma per comprendere nello specifico le ragioni che hanno portato ieri allo sciopero. Martedì prossimo, 3 dicembre, a Bruxelles gli europarlamentari italiani incontreranno i vertici di Leonardo. Sarà per me l’occasione per poter chiedere informazioni dettagliate e quindi cercare qualche soluzione che non delocalizzi la produzione e salvaguardi i posti di lavoro delle aziende pugliesi che lavorano con Leonardo». Lo afferma in una dichiarazione il co-presidente del gruppo europeo Ecr-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto. «Sono tante, comunque, le crisi industriali che rischiano di mettere in ginocchio il tessuto produttivo della regione con pesanti ricadute sul piano occupazione. Penso non solo a Brindisi, ma anche a Taranto e a Bari, dove la Bosch ha annunciato il licenziamento di 640 dipendenti. E’ evidente - conclude - che non sono vertenze risolvibili con il tavolo della task force regionale, ma occorre una nuova strategia industriale ed una diversa sinergia tra le Istituzioni». 

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