BRINDISI - Una adesione altissima che sfiora il 100%. Ai cancelli ieri mattina non solo gli operai, ma anche i tecnici e i quadri di «Leonardo». Erano anni che i dipendenti dell’ex «Agusta», poi «AgustaWestland», oggi «Leonardo Helicopters Division», non si ritrovavano così compatti a condividere la comune preoccupazione di una di una progressiva ed inesorabile «decrescita» del sito. Una preoccupazione palpabile colta - oltre che dai lavoratori e dai loro rappresentanti di Fim-Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Ugl e le Rsu - solo dal sindaco-presidente della Provincia Riccardo Rossi, nessun altro rappresentante di livello regionale o nazionale di alcun partito dell’arco costituzionale. È quanto stigmatizzano con forza, tra gli altri, anche i segretari della Fiom Cgil Angelo Leo e della Uilm Uil Alfio Zaurito. «Che fine hanno fatto i parlamentari locali e i rappresentanti regionali? Forse - dice Leo - dovrebbero pensare meno ai barconi e più al lavoro. Quello di oggi, riuscitissimo, non è uno sciopero per aumenti salariali o altro. È uno sciopero di “resistenza” perchè lo storico sito di Brindisi non scompaia». La cartina al tornasole, il cui responso non lascia dormire sonni tranquilli a nessuno, è data dal blocco del turn-over denunciato dai sindacati. «Non dando corso all’applicazione dell’articolo 4 - spiegano - i dipendenti che vanno in pensione non vengono sostituiti e in questo modo non possono essere garantiti gli stessi volumi di commesse del passato». E il timore fondato è che «queste commesse possano finire in Polonia nel sito della controllata di Leonardo Pzl - sottolinea Zaurito - in quanto le linee di produzione si stanno spostando da Brindisi in Polonia». Una decisione che stride clamorosamente con gli annunci festosi del ministro Luigi Di Maio circa importanti investimenti per Leonardo ma solo in Campania. «Vogliamo - chiedono i sindacati - che quelle risorse siano distribuite tra tutti i siti di questo Paese. E risposte sul futuro del sito. Di Maio venga a Brindisi!».

Adesione quasi totale dei lavoratori alla protesta indetta da Rsu Fim-Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Ugl contro il blocco del turn-over
Venerdì 01 Marzo 2019, 09:27