«Possibile che l’organizzazione di un servizio così importante venga curata con tanta superficialità e pressapochismo? Ogni anno, puntualmente, succede qualcosa che fa posticipare l’avvio e per noi genitori anche una settimana in più di ritardo è un danno notevole».
Lo sfogo di una mamma, raccolto all’atto di effettuare la ricarica dei pasti per mettersi in regola con la mensa scolastica, è un po’ l’emblema del malcontento che serpeggia tra l’utenza, sia per la falsa partenza del servizio (doveva iniziare lunedì scorso, ma in realtà la refezione è già operativa solo in due istituti, il “Centro” e il “Centro/1”, mentre per i restanti se ne parla verosimilmente il 15 ottobre), sia anche per i problemi legati alla procedura telematica. L’ulteriore novità - rispetto a quando la Gazzetta ha messo in risalto un disservizio che va avanti ormai da quasi una settimana - è che i titolari dei punti convenzionati non dovranno attendere più l’aggiornamento del software, bensì l’arrivo di un nuovo computer. «Ci hanno detto - sosteneva ieri uno di essi - che riceveremo un nuovo terminale che ci verrà consegnato in questi giorni da personale all’uopo incaricato. Ma nessuno di noi è in grado di conoscere il giorno preciso e alla folta utenza che ogni giorno viene a chiederci se è possibile pagare non sappiamo mai cosa rispondere. È una situazione assurda e imbarazzante causata dal ritardo con cui si è affrontato l’aspetto legato al cambio di gestione e alla modifica degli importi dei ticket».
L’auspicio di tutti (rivenditori e utenti) è che la consegna - e il conseguente riavvio del servizio - avvenga con urgenza, in modo da evitare che ci si riduca all’ultimo giorno, con la prospettiva di lunghissime code dinanzi ai punti convenzionati per ricaricare la card in extremis.
Sull’altro fronte, c’è da accelerare anche la pratica relativa alla programmazione di pasti per chi soffre di allergie e/o intolleranze alimentari: anche in questo caso, si è in colpevole ritardo e i dirigenti scolastici bene hanno fatto a porre il loro veto per evitare discriminazioni di sorta.
[p. potì]
Brindisi, il caos della mensa

Continuano a registrarsi disservizi per i pasti nelle scuole brindisine
Mercoledì 10 Ottobre 2018, 08:00