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Brindisi, sabotaggio al Poliambulatorio: struttura allagata e inagibile

 
Antonio Portolano

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Antonio Portolano

La scoperta all’apertura degli uffici, saltate tutte le visite di ieri

Martedì 09 Ottobre 2018, 12:30

BRINDISI - Un gravissimo atto di sabotaggio ha messo «ko» il poliambulatorio della Asl di via Dalmazia. La struttura è stata dichiarata inagibile a causa dell’enorme quantità d’acqua che nel week end ha inondato tutto il palazzo provocando un autentico disastro. La triste scoperta è avvenuta ieri mattina all’atto dell’apertura degli uffici: ambulatori allagati, controsoffitti in cartongesso crollati, intonaci rovinati, pianterreno e seminterrato inondati, col risultato della paralisi totale di qualsiasi servizio. Si tratta di un atto evidentemente deliberato come conferma lo stesso direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone.
Qualcuno nelle ultime ore di operatività degli uffici, nella giornata di venerdì scorso, ha divelto una cassetta di scarico di un bagno e otturato lo scarico dello stesso bagno. In seguito a questo sabotaggio nel corso del week end la struttura è stata inondata da una quantità d’acqua impressionante. Non sono state quindi le piogge abbondanti a causare danni, ma la mano di qualcuno. Se si tratti di un utente o peggio ancora di qualche dipendente è tutto da stabilire.
Nei giorni scorsi sarebbero stati notificati dei provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni dipendenti legati all’inchiesta della Procura sull’assenteismo. Gli investigatori indagano per capire se questo fatto possa essere il movente alla base del gesto.
«Escludiamo a priori che si tratti di cattiva manutenzione - tiene a precisare il dg dell’Asl Giuseppe Pasqualone -, c’è stata una fuoriuscita d’acqua per tutto il week end. La struttura è stata dichiarata inagibile dai vigili del fuoco che hanno svolto il sopralluogo. Abbiamo subito provveduto a denunciare il fatto in questura. Ci scusiamo con l’utenza per i disagi conseguenti ed indipendenti dalla nostra volontà, stiamo provando a riportare la situazione alla normalità. Abbiamo affidato i lavori in urgenza per riaprire gli uffici quanto prima. Stiamo provando a tamponare le urgenze». Il direttore generale non si sbilancia sulla possibile matrice del gesto, limitandosi a «condannare questi atti di vandalismo» per usare un comodo eufemismo, ma è certo che nel momento in cui saranno accertate delle responsabilità la Asl agirà di conseguenza. «La cosa disarmante - aggiunge Pasqualone - è la totale mancanza di rispetto per la cosa pubblica». La vicenda comporta un grosso danno per l’Azienda sanitaria locale che è tutto in corso di quantificazione, un danno che ricade anche sulla testa dei dipendenti, una cinquantina di loro da ieri mattina sono in congedo straordinario. La Asl stima di poter ripristinare l’operatività nell’arco di tre giorni. Gli utenti non dovranno preoccuparsi di eventuali sanzioni per aver saltato le visite di ieri: «Terremo conto di questo fatto - conclude il dg Asl - non dipende da loro, stiamo provvedendo a riprogrammare l’ agenda chiamando l’utenza aggiornando tutte le prenotazioni, nessuno perderà nulla». 

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