Due ladri d'auto sono stati arrestati a Carovigno dai Carabinieri dopo un movimentato inseguimento nel corso dle quale è stata speronata un'auto civetta dell'Arma. La manette sono scattate ai polsi di Daniele Lo Martire, 41 anni, e Gianluca Andriani, 39, entrambi brindisini. I due, a bordo di una Giulietta quadrifoglio da 240 cv con targa svizzera sono stati notati da una pattuglia di militari in borghese in una strada del centro. Le intenzioni della coppia sono state subito scoperte quando uno dei due è sceso dall'auto e si è diretto verso una Giulietta parcheggiata con l'evidente intento di rubarla.
La presenza dei Carabinieri, anche se discreta, è stata notata da uno dei malviventi che ha innestato le retromarcia puntando contro una pattuglia di carabinieri (non civetta) fatta intervenire sul posto: solo per un caso è stata evitata la collisione. I due ladri hanno proseguito la fuga incrociando, stavolta, l'auto civetta dei militari sulla quale hanno puntato come un ariete danneggiandola seriamente e facendola finire contro una Fiat Punto in sosta. Dopo l'urto, uno dei due malviventi è stata bloccato al termine di una colluttazione (due militari sono rimasti contusi), mentre il complice è stato raggiunto dopo 500 metri.
Nel corso della perquisizione, Lo Martire è stato trovato in possesso di uno “scanner elettronico”, utilizzato per clonare i codici di accensione dei veicoli del “Gruppo Fiat Lancia Alfa Romeo” nel giro di pochi secondi. Dagli accertamenti effettuati sull’Alfa Romeo Giulietta 240 cavalli utilizzata dai fuggitivi del valore di 50.000€ è emerso che la vettura è stata rubata a Presicce il 21 luglio scorso.
Nel corso delle perquisizioni effettuate nelle abitazioni degli arrestati - che sono stati trasferiti in carcere - sono stati rinvenuti numerosi attrezzi, chiavi e grimaldelli per forzare i veicoli, nonché, le targhe anteriori e posteriori di alcune autovetture nonché 5 centraline di varie tipologie, 1 autoradio, 3 chiavi di accensione di veicoli di grossa cilindrata. Sul materiale rinvenuto sottoposto a sequestro, sono in corso approfonditi accertamenti.